(ANSA) - VENEZIA, 10 MAR - Crescono i contagi e aumentano i
distretti nei quali il virus segna un'incidenza di oltre 250
positivi ogni 100mila abitanti, con conseguente chiusura delle
scuole e ritorno in dad: non si ferma in Veneto la corsa della
nuova ondata Covid.
Sono 1.561 casi di positività nelle ultime 24 ore, 14 i
decessi. Il totale degli infetti da inizio epidemia sale a
346.436, quello delle vittime a 10.023. Peggiora ancora la
situazione negli ospedali, dove sono 1.504 i letti occupati da
malati (+48 rispetto a ieri). Nei reparti non critici vi sono 42
pazienti in più, nelle terapie intensive la crescita è stata di
6. I 1.561 nuovi positivi sono stati scoperti con
l'effettuazione di 43.993 tamponi , pari ad una incidenza del
3,60%.
"Siamo in piena epidemia" ammette il dg della sanità del
Veneto, Luciano Flor, annunciando una accelerazione decisa della
campagna vaccinale. L'obiettivo della Regione Veneto, spiega, è
di arrivare a somministrare dosi a 50mila persone al giorno. "I
numeri delle ultime 24 ore, con i positivi che continuano a
crescere, i nuovi ricoveri, ci fanno riflettere e preoccupare"
aggiunge l'assessore alla Sanità, Manuela Lanzarin,.
L'incidenza dei positivi rispetto al numero dei tamponi fatti è
cresciuta al 3,60% "quando qualche tempo fa era al 2%".
Per dare nuovo impulso alle vaccinazioni, anticipa, "si
conta sui medici di medicina generale," già impegnati nel
prossimo fine settimana nella somministrazione delle dosi
AstraZeneca, "sui medici specializzandi e sul personale
ospedaliero che saranno dirottati da altri reparti". Ci vorranno
"quasi 6 mesi - ipotizza Flor - poi per completare le
vaccinazioni".
Mentre l'Alto Vicentino si aggiunge ai cinque distretti già
individuati nella regione (Belluno, Pieve di Soligo, Veneto
Orientale, Padova Terme-Colli e Alta Padovana) dove il virus ha
riacceso in modo preoccupante i contagi, arrivando a 258
positivi per 100mila abitanti, si pensa a riaprire reparti e
strutture di urgenza per curare i malati. "Stiano ragionando con
le Uls - dice Flor - per aprire nuovi reparti Covid e di
rianimazione, rivedendo il piano di sanità pubblica con vari
correttivi". Nei giorni della preoccupazione qualche segnale
positivo viene da chi è stato già sottoposto al vaccino. "Si sta
avvertendo qualche beneficio dall'avvio della campagna di
somministrazione delle dosi - riassume Flor - tra il personale
ospedaliero e nelle case di riposo". (ANSA).