(ANSA) - VENEZIA, 15 MAR - E' un calo repentino, ma
determinato come sempre dal ritardo nel caricamento dei dati nel
weekend, quello registrato oggi in Veneto nei contagi Covid:
solo 841 i nuovi positivi nelle ultime 24 ore, e 10 i decessi.
Numeri che portano il dato complessivo degli infetti da inizio
epidemia a 355.155, e quello delle vittime a 10.116.
Non si arresta invece la crescita dei ricoveri ospedalieri:
sono 1.412 i letti occupati nei normali reparti medici, mentre
salgono a 196 (+6) i pazienti nelle terapie intensive. I
soggetti attualmente positivi in regione sono 35.324 (+318).
"Il momento è tragico e difficile", è stato il commento del
presidente del Veneto, Luca Zaia, nel primo giorno di zona rossa
poer il territorio regionale. "Un assetto di guerra - ha
aggiunto - oltre che per i cittadini anche per molte aziende. La
pressione ospedaliera sta crescendo, ma è ancora sostenibile a
differenza di altre regioni. Davanti ad uno scenario di guerra
dove il virus c'è, e sta picchiando forte, c'è la consapevolezza
che oltre un certo limite l'ospedale non potrà accogliere i
cittadini che vogliono curarsi. Dobbiamo venirne fuori e ci
stiamo mettendo anima e corpo".
Non accenna a placarsi intanto la polemica su quanto avvenuto
la scorsa settimana nel Trevigiano, quando circa un migliaio di
docenti non hanno risposto all'appello per la vaccinazione con
Astrazeneca, costringendo l'Ulss 2 al 'recupero' in extremis di
giornalisti e dipendenti comunali per somministrare le dosi
'avanzate'. "Chi non vuole vaccinarsi - ha detto con forza Zaia
- stia a casa: fate quello che volete, ma non abbiate un
atteggiamento snob e abbiate invece la cortesia di avvertire se
decidete di rinunciare. Anche nelle scelte personali si deve
essere cittadini".
Un altro ostacolo alla velocità della vaccinazione viene
intanto dalla sospensione nazionale a scopo cautelare di
Astrazeneca, in seguito alle inchieste su morti sospette in
Sicilia e in Piemonte. "La salute dei cittadini viene prima di
tutto. A questo punto è fondamentale fare chiarezza nel più
breve tempo possibile", è stato il commento del presidente
regionale.
E anche in Veneto il Nas dei Carabinieri, su disposizione
della Procura di Biella, ha sequestrato stamane il lotto
"ABV5811" del vaccino, nell'ambito dell'indagine conseguente al
decesso di un docente. Si tratta di 20.348 dosi su un totale di
41.300, che non avevano comportato reazioni gravi ai vaccinati.
(ANSA).