(ANSA) - VENEZIA, 17 MAR - In attesa che Ema sblocchi o meno
domani le vaccinazioni AstraZeneca, il Veneto anche oggi fa i
conti con i numeri sempre più preoccupanti della terza impennata
della pandemia. I nuovi contagi sono 2.191 e si innalza il dato
delle vittime, 59 nelle ultime 24 ore. Il totale degli infetti
da inizio dell'epidemia sale a 359.247, quello delle vittime a
10.259. Crescita anche nei normali reparti medici, sono 1.337 i
letti occupati, mentre nelle terapie intensive sono 191.
Cifre che preoccupano non poco il Presidente Luca Zaia: "i
nostri modelli ci dicono che prima di fine marzo si potrebbero
oltrepassare oltre 300 prese in carico nelle terapie intensive -
osserva -. Sembra la replica di marzo dello scorso anno". Una
strada in salita per il Veneto. "I nostri modelli di proiezione
- aggiunge - indicano che fino a fine marzo ci sarà la parte più
impegnativa. Speriamo che ci aiuti la buona stagione e la
campagna vaccinale, anche quella già fatta".
il Governatore esterna la sua preoccupazione per lo stop
imposto alla campagna vaccinale con AstraZeneca. "Per noi pesa
la metà sul totale dei vaccini - ricorda -. Spero che le
autorità regolatrici e di controllo, e intendo Ministero e Aifa,
pretendano e facciano estrema chiarezza immediata sui casi".
Ripete che il Veneto non si è registrato nessun caso avverso. "A
tutt'oggi - ribadisce - sembra che non vi siano correlazioni
tra vaccini e casi. Nel dato veneto, a fronte di migliaia di
vaccinazioni non abbiamo avuto segnalazioni di gravi quadri
clinici. Avendo vaccinazioni di massa così importanti,
statisticamente ci possono essere casi di esordio di patologie e
mortalità, che possono essere dissociati, per casualità, ma il
magistrato con i suoi tecnici dovrà accertare se c'è o no
correlazione. Fondamentale per noi è riavere autorizzate le
vaccinazioni".
In ogni caso il Veneto si dice pronto a 'studiare' eventuali
correlazioni tra la somministrazione delle dosi ed effetti
collaterali importanti. "Il dottor Flor (dg regionale della
sanità, ndr) - annuncia Zaia - ha avuto un colloquio con il
prof. Paolo Simioni dell'Università di Padova, esperto di
malattie del sangue. Si è messo a disposizione per una ricerca,
per valutare la coagulazione del sangue pre e post vaccino, su
tutti i vaccini. Siamo a favore di un monitoraggio 'random', ci
servirebbero volontari. È un intervento che ci sembra banale, e
la questione mi sembra ragionevole". (ANSA).