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>ANSA-IL-PUNTO/COVID: Veneto, Zaia chiede più vaccini

Richiamo per 4,9% popolazione, ma nel Vicentino 400 rinunciano

(ANSA) - VENEZIA, 30 MAR - Improvviso aumento in veneto dei decessi per Covid-19 in Veneto, che registra 52 morti nelle ultime 24 ore, portando a 10.590 il totale delle vittime dall'inizio della pandemia. Il report regionale segnala 1.130 nuovi positivi al Coronavirus, per un totale di 380.521.
    Prosegue l'aumento dei dati ospedalieri, con 16 ricoveri in area non critica che portano a 1.897 i letti occupati, e 7 ingressi in terapia intensiva, con 302 ricoverati.
    Il presidente del Veneto, Luca Zaia, oggi ha ribadito la preoccupazione sul fronte dei vaccini che "stanno finendo", anche se oggi sono arrivate in regione 83 mila dosi di Pfizer, dopodomani altre 100.000 di Astrazeneca e ne sono annunciate 38 mila di Moderna entro fine settimana.
    Una gran parte di questa fornitura servirà per completare le inoculazioni ai rimanenti 180 mila veneti over 80, ai 200 mila superfragili e ai 130 mila disabili, categorie alle quali è riservata, dal primo aprile, la prenotazione on line con la nuova piattaforma.
    "Queste sono le priorità" ha detto Zaia, ricordando poi che "nella speranza arrivino ancora vaccini", sono pronti ad operare nella regione sia i medici di base che le farmacie. "Ho chiesto inoltre ai dg delle varie Ulss - ha sottolineato - di istituire in ogni loro distretto un punto vaccinale che da lunedi sarà attivo fino a mezzanotte. Nel frattempo si continuerà con le somministrazioni anche a Pasqua e Pasquetta. La campagna di vaccinazione - ha ribadito - è l'unico elemento che ci può far dire che possiamo vedere la luce alla fine del tunnel".
    Il governatore veneto è in parte rinfrancato dalla notizia dell'arrivo, il 19 aprile, di lotti di Johnson & Johnson e, soprattutto, dalle dichiarazioni del Commissario Francesco Paolo Figliuolo il quale "ha detto che avremo più vaccini di quelli attesi. Spero - ha auspicato - sia così".
    Dai dati forniti dalla Regione, ad aver completato il ciclo vaccinale sono 240.200 cittadini, corrispondenti al 4,9% della popolazione. Quelle che hanno invece ricevuto finora una sola dose di antidoto sono 592.684 (il 12,1%). Il totale delle dosi somministrate dal 27 dicembre scorso è di 833.073, pari al 91,9% di quelle consegnate.
    Per gli over 80, il 61,1% ha ricevuto finora una sola inoculazione, mentre sono 29.313 le persone estremamente vulnerabili vaccinate. Ieri sono state eseguite in Veneto 31.277 vaccinazioni, delle quali 27.351 prime dosi, e 3.882 richiami.
    Ma il Veneto deve anche fare i conti con contesti in cui vi sono molti 'no vax', come nella pedemontana vicentina, dove ieri 400 anziani ieri si sono rifiutati di ricevere il vaccino anti-Covid. "E' un fenomeno - ha commentato Zaia - che non avevamo messo in preventivo, 400 defezioni non sono poche". Per l'assessore alla Salute Manuela Lanzarin "una delle spiegazioni è che la fascia della pedemontana è quella dove storicamente i no-vax sono più radicati, e il vaccino, si sa, non è obbligatorio". (ANSA).
   

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