/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Verona, sequestrati test rapidi Covid in vendita nei bar

Verona, sequestrati test rapidi Covid in vendita nei bar

Ad uso esclusivo sanitario, provenivano dalla Cina

VERONA, 19 aprile 2021, 18:20

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

I Carabinieri di Colognola ai Colli (Verona) hanno sequestrato 78 confezioni di tamponi per il Coronavirus trovate in vendita nei bar di alcune stazioni di rifornimento a Colognola e San Bonifacio.
    Si tratta di tamponi faringei di produzione cinese, non per l'autodiagnosi ma destinati esclusivamente a personale sanitario qualificato. Le singole confezioni inoltre risultavano sprovviste - sulla scatola - delle necessarie indicazioni in lingua italiana, come previsto dalle norme vigenti, senza cioè poter indicare che non trattava di test rapidi destinati ad uso professionale, da non confondere con i test auto-diagnostici.
    L'analisi della documentazione dell'importazione ha permesso ai Carabinieri di appurare che i prodotti, fabbricati a Zhejiang (Cina), risultano importati in Italia da una ditta che opera nel settore della distribuzione di materiale sanitario, con sede in Croazia, e finiti in vendita tra gli espositori di bar e distributori di benzina. Il titolare dei bar è stato multato per 1.000 euro, e le confezioni del prodotto sono state sottoposte a sequestro cautelativo.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza