Le cattive condizioni meteo
continuano ad ostacolare l'inizio della missione 'Ice Memory',
con la quale un team di scienziati italo-svizzeri punta ad
estrarre dal Gorner, sul Monte Rosa, una carota di ghiaccio
profonda 80 metri, per lo studio del clima. I ricercatori -
molti sono dell'Università Ca' Foscari - dovevano arrivare sul
ghiacciaio il 5 maggio scorso; ma il vento fortissimo in quota
aveva costretto a posticipare il programma. Nessuna finestre di
bel tempo stabile - necessario per operare a 4.000 metri - si è
più presentata. Ora una vasta saccatura di origine atlantica
convoglia correnti umide sulle Alpi Occidentali, con diffuso
maltempo e precipitazioni intense nell'area del Monte Rosa.
Stamane lo spessore di neve fresca alla Capanna Gnifetti, quota
3.600, superava il metro d'altezza. Le previsioni aggiornate
fornite da ARPA Piemonte ai componenti della spedizione indicano
un momentaneo miglioramento del meteo per i prossimi giorni,
subito seguito da una nuova fase instabile a partire da sabato.
Una eventuale nuova 'finestra' per le attività di ricerca sarà
valutata per l'ultima settimana di maggio.
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