(ANSA) - VENEZIA, 13 MAG - "Questa regione ha un target di 40
mila dosi, è in grado
oggi di farne 50 mila, anche 80-90 mila e anche 100
mila". Con la promessa di un aumento ulteriore di forniture per
il mese di giugno, quello delle "spallata" al virus, è questo
l'auspicio formulato oggi dal commissario straordinario, gen.
Francesco Paolo Figliuolo, che ha compiuto una visita alle
strutture vaccinali del Veneto.
Accolto dal presidente regionale Luca Zaia con gli assessori
Lanzarin e Bottacin, assieme al capo della Protezione civile
Federico Curcio, dopo un incontro con autorità e stakeholder
Figliuolo si è recato agli hub di Porto Marghera e poi alla
Fiera di Padova, all'ospedale militare del capoluogo euganeo e
quindi a Verona. "Questo hub - ha detto, a proposito della
struttura veneziana del PalaExpo - è frutto del sistema Paese,
in sinergia tra imprenditori privati, Regione Veneto e Comune di
Venezia. Quando si fa squadra si vince".
"L'unica cosa che mi ha chiesto il presidente - ha aggiunto -
è 'dammi i vaccini'. I vaccini arriveranno in maniera copiosa a
giugno, spero a breve di poter diramare a tutte le regioni il
calendario".
Il ritmo delle somministrazioni di ieri è stato leggermente
al di sotto del target: 34.762 dosi in un giorno, che portano il
totale dall'inizio cella campagna a 2.156.354. "In via teorica,
in Veneto una testa su due ha avuto un incontro ravvicinato con
il vaccino", è stato il commento di Zaia.
La regione ha 'consumato' l'89,9% delle forniture giunte in
magazzino. Le persone che hanno già completato il ciclo
vaccinale sono 619.032, il 12,7% della popolazione, mentre sono
1.506.122 (il 30,9%) quelle che hanno ricevuto almeno una dose.
"Il commissario - ha aggiunto Zaia - ha avuto modo di vedere
di persona una macchina vaccinale con 1.300 persone schierate
tutti i giorni. Abbiamo 60 centri vaccinali che ci permettono
essere in testa alle classifiche nazionali. Sulle popolazioni
target siamo a numeri straordinari. Possiamo dire che il Veneto
ha svuotato gli ospedali su certe fasce d'età".
Figliuolo dal canto suo ha ricordato che "maggio è un mese di
transizione, poi a giugno dobbiamo aprire le vaccinazioni ad
altre fasce d'età e alle aziende. Questo mese avremo circa 17
milioni di dosi, siamo con una media di 450 mila dosi
somministrate al giorno con punte di oltre 500 mila tra giovedì
e venerdì. A giugno dobbiamo aprire ad altre fasce, alle
aziende, si faranno test con classi d'età, 'warm up' con i
medici aziendali per testate la bontà del sistema. Giugno deve
essere il mese della svolta per dare la spallata definitiva e
lasciarci indietro il periodo peggiore. Dobbiamo arrivare
all'immunità di gregge, sono molto confidente che ci arriveremo
tempi previsti", ha concluso.
I numeri dell'epidemia confermano la fase discendente dei
contagi, con 468 nuovi casi nelle ultime 24 ore e 9 decessi. Il
totale degli infetti da inizio dell'epidemia sale a 419.105,
quello delle vittime a 11.469. Calano i soggetti positivi
attualmente, 17.111 (-524), i malati ricoverati negli ospedali,
1.081 (-36), dei quali 946 (-33) nei reparti non critici e 135
(-3) nelle terapie intensive. (ANSA).