Il Veneto registra 306 nuovi
contagi al SarsCov2 nelle ultime 24 ore e 12 decessi. Numeri in
crescita rispetto al report di ieri ma su livelli ancora bassi.
Il totale degli infetti da inizio epidemia sale a 420.657,
quello delle vittime a 11.499.
Il dato più significativo riguarda il brusco calo dei
soggetti positivi in isolamento domiciliare, 14.481, 1.029 in
meno sul giorno precedente. Prosegue anche la discesa della
pressione sugli ospedali, con 959 (-32) malati ricoverati, dei
quali 845 (-26) in area non critica, e 114 (-6) nelle terapie
intensive.
"Dovremmo essere già questa settimana con un'incidenza sotto
i 50 casi su 100 mila abitanti, ripetuta questa incidenza per
tre settimane vuol dire che dal 7 giugno noi saremo zona bianca
e sparisce il coprifuoco e si torna, diciamo, alla normalità",
ha commentato il presidente regionale Luca Zaia.
Quanto all'utilizzo delle mascherine "sarà come l'ombrello,
la utilizzeremo quando serve. Per gli assembramenti ad esempio
vanno messe comunque, nel segno del buon senso. Sulla quarta
ondata non è accaduto quello che si temeva o che forse qualcuno
si aspettava, ci vuole comunque prudenza perché il virus c'è -
ha precisato - e bisogna conviverci con le vaccinazioni che si
dimostrano decisive. E sulle vaccinazioni nei luoghi di vacanza
si è mostrato possibilista: "Si può tranquillamente pensare alla
seconda vaccinazione anche per i turisti: è solo burocrazia che
se si vuole si supera", ha puntualizzato.
La campagna vaccinale segna un rallentamento, ma 'consuma' la
quasi totalità delle dosi fornite: ieri sono state 26.042 le
dosi somministrate, ben al di sotto del target dei 40 mila, ma
che portano il totale a 2.338.479, pari al 95,6% del magazzino.
La settimana che si è conclusa domenica 16 maggio ha fatto
segnare una flessione nelle somministrazioni, che sono state
257.657 rispetto alle oltre 296 mila di quella precedente.
Sono 677.088 i residenti che hanno completato il ciclo
vaccinale, pari al 13,9% della popolazione; quelli con almeno
una dose sono 1.629.787, per il 33.4% dei residenti. Gli Over 80
con almeno una dose ricevuta sono il 97,5%; la fascia 70-79 è
all'84%, quella 60-69 al 70,8%, quella 50-59 al 29,1%. I
disabili che hanno avuto almeno una dose sono il 72,8%, i
vulnerabili sono il 69,8%.
Intanto, il Veneto ha rimodulato oggi a 35 giorni
l'intervallo tra prima e seconda dose dei prodotti a mRna, come
Pfizer e Moderna, con una circolare alle Unità sanitarie locali.
Ciò consente di avere circa sette giorni a disposizione per la
riprogrammazione in caso di situazioni particolari" ed è
applicabile alle nuove vaccinazioni. Per gli appuntamenti già
fissati, la variazione è prevista solo in caso di "problemi
significativi".
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