Erano circa 250, questa mattina,
le persone che hanno protestato a Venezia contro l'obbligo di
certificazione verde. La manifestazione, organizzata
dall'associazione 'Studenti contro il Green pass', ha visto la
partecipazione, a vario titolo, di ferrovieri,
autotrasportatori, insegnanti e piccoli imprenditori.
Gli interventi sul palco sono stati scanditi dai cori "Muore
lo studio, muore il lavoro, oggi muore la Costituzione" e "No
Green pass, no Green pass". Da una parte ci sono studenti
universitari che sostengono "di essere scortati all'interno
delle aule come in un regime dittatoriale e di essere costretti
a rifiutare lavori che permetterebbero di finanziare gli studi",
dall'altra i lavoratori che accusano il Governo "di annientarci.
Ci escludono dalla società e ci impediscono di lavorare, - ha
arringato un piccolo imprenditore veneziano - ci stanno negando
un diritto inviolabile dell'uomo". Si è aggiunta anche la
solidarietà di lavoratori che potrebbero esibire la
certificazione verde, "ma non vogliamo, - hanno riferito -
preferiamo scendere in piazza o stare a casa, a combattere
contro una legge discriminatoria".
Nessuna criticità sul fronte della sicurezza: la protesta si
è svolta in maniera ordinata. Inoperosi i poliziotti, anche in
assetto antisommossa, impegnati a presidiare il sit-in durante
tutto il suo svolgimento.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA