Tensione ed episodi di
intimidazione, sia fisica che verbale, sono stati denunciati
oggi dall'azienda Ulss 3 Serenissima al "PalaExpo" di Marghera
(Venezia), il principale hub territoriale per le vaccinazioni
anti-Covid, culminati in aggressioni nei confronti degli
operatori sanitari, che hanno inoltre intralciato il lavoro
svolto nel Centro vaccinale.
Si tratta, secondo quanto si è appreso, di persone che
arrivano alla struttura senza prenotazioni, chiedendo di venire
sottoposti alla terza dose di vaccino. Ma in questo momento - ha
precisato la Direzione Generale dell'Ulss - l'accesso libero è
soltanto per gli over 80 o per le prime dosi. Finora le
operazioni di somministrazione della terza dose si sono svolte
nelle scorse settimane con ritmi blandi, nonostante la
disponibilità di vaccini e di servizi, e nonostante tutti gli
appelli all'adesione responsabile della cittadinanza. Da qualche
giorno però la pressione si è fatta invece fortissima.
"Mentre continua ad operare al meglio entro il perimetro
delle indicazioni ministeriali e regionali - afferma la nota
dell'Ulss - e delle normative vigenti, ma anche andando incontro
ad ogni ulteriore richiesta che sia possibile accogliere,
l'Azienda sanitaria condanna ogni atteggiamento intimidatorio ed
ogni pretesa non giustificata. Stigmatizza con forza in
particolare gli episodi che hanno visto queste pretese sfociare
in atti intimidatori e addirittura violenti, com'è accaduto oggi
al PalaExpo di Marghera, quando il bersaglio di queste azioni
sono stati quegli operatori sanitari, e ancor più grave quelle
operatrici sanitarie - conclude - che sono da ben più di un anno
e mezzo impegnati in ogni modo al servizio della cittadinanza
nel contrasto al contagio".
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