(ANSA) - VENEZIA, 30 DIC - Non frena in Veneto la corsa del
Covid: le ultime 24 ore hanno segnato un nuovo balzo in avanti
della pandemia che oltrepassa la soglia dei 10mila contagiati
giornalieri. Il bollettino parla infatti di 10.376 persone
colpite dal virus, dato che porta il totale dei malati da inizio
pandemia a quota 636.695. Si contano anche 7 decessi (ieri erano
23), che fanno lievitare il dato complessivo delle vittime a
12.365.
Meno preoccupanti i dati sul fronte ospedaliero: sono 1.266 i
ricoverati in area medica (-24), e 193 quelli in terapia
intensiva (+3). L'indice di contagio in Veneto è a 1,19, con una
incidenza del virus di 820,1 casi ogni 100mila abitanti. Il
tasso di occupazione dei pazienti ricoverati nelle terapie
intensive è del 17%, quello in area medica del 18%. Una
situazione, ricorda il Presidente Luca Zaia, che proietta
decisamente il Veneto a gennaio in area arancione e rischia di
far saltare il lavoro di tracciamento. "Oggi siamo in un
contesto di guerra - afferma - rispetto al fare testing e
screening: il contact tracing sta saltando con questi numeri".
L'unico ostacolo alla corsa sempre più accentuata del virus è
rappresentato dai vaccini. "Sono state inoculate oltre 51mila
dosi di vaccino nelle ultime 24 ore, la maggioranza sono state
booster, per un totale di oltre un milione di terze dosi -
elenca - . Questo dato è importante, anche alla luce delle
decisioni del Governo di ieri sera. Noi abbiamo un numero di
casi quotidiani assai superiori alla punta massima del dicembre
2020, che è stato il periodo peggiore in Veneto". Il sistema di
cura regge grazie alla mitigazione dei sintomi data dalle dosi.
"Nonostante i malati siano il doppio - rileva Zaia -
l'ospedalizzazione è di un terzo circa, bassa rispetto ai casi
che abbiamo. L'altro dato importante è rappresentato dalla
mortalità: non abbiamo 200 morti al giorno come succedeva l'anno
scorso. Cosa è accaduto? Abbiamo somministrato oltre 9 milioni
di vaccini, l'87% dei veneti si è vaccinato. Se così non fosse
saremmo già chiusi". Per rimarcare l'assoluta necessità che
tutti i veneti si vaccinino il Governatore ripete: "un malato
su due in area medica non è vaccinato, e i non vaccinati sono il
13% della popolazione veneta. Senza i no vax ricoverati saremmo
in area bianca".
Alcune delle richieste rivolte esplicitamente da Zaia al
Governo sono state accolte nel consiglio dei ministri di ieri
sera. "Ho proposto di togliere i tamponi a chi va in quarantena
da asintomatico, pensando a tutti i ragazzi delle scuole, per
andare incontro alle difficoltà di genitori e centri tamponi -
dice - ho fatto la mia proposta sul booster che è stata
accolta". Ma prima che le norme entrino in vigore bisognerà
affrontare un passaggio insidioso in termini di contagi, quello
di Capodanno. Le parole del Governatore non potrebbero essere
più esplicite: "siamo preoccupati per le feste, ci arrivano
richieste 'si possono fare feste con 200 persone?'. In questa
fase decisamente no - sottolinea -, il Governo ha fatto delle
scelte che devono essere rispettate. Il virus circola". (ANSA).