Promuovere e divulgare la
conoscenza del sistema MoSE tra gli studenti universitari è
l'obiettivo di un progetto didattico che prevede lo studio della
più grande opera ingegneristica italiana, realizzata per
difendere la città di Venezia e il territorio lagunare dal
fenomeno dell'acqua alta.
Lo prevede un protocollo d'intesa siglato oggi dal Ministero
delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, dal
Commissario Straordinario per il MoSE, dal Commissario
Liquidatore del Consorzio Venezia Nuova, dalle Università Ca'
Foscari e Iuav di Venezia. Si intende così avviare una
collaborazione per aumentare la consapevolezza delle
problematiche connesse alla protezione dell'ambiente e dei
fragili ecosistemi dell'area e alla lotta contro la crisi
climatica, individuando una strategia di formazione innovativa
che possa incidere positivamente sullo sviluppo sostenibile del
pianeta. Del programma di avviamento dell'opera faranno parte
progetti di ricerca condivisi con le università, finalizzati a
valutare gli impatti sulla laguna e sul suo ecosistema.
"Si tratta di un progetto innovativo per la conoscenza di un
sistema ingegneristico ad alta tecnologia unico al mondo -
sottolinea il ministro Enrico Giovannini - che consentirà di
coinvolgere le giovani generazioni su un'opera che riguarda
molti aspetti interconnessi, tra cui l'innovazione tecnologica
al servizio della salvaguardia degli ecosistemi marini e
terrestri, culturali e paesaggistici oltre quelli sociali delle
comunità che vivono nella laguna di Venezia. Il programma
formativo fa parte di una campagna più ampia volta a valorizzare
un'opera di ingegneria italiana unica in tutto il mondo, che ha
già dimostrato la sua efficacia - conclude - per salvaguardare
un patrimonio culturale e naturale mondiale come Venezia e la
sua laguna".
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