Con un intervento in aula durato
più di cinque ore il Procuratore della Repubblica di Treviso
facente funzioni, Massimo De Bortoli, ed il pubblico ministero
Gabriella Cama hanno chiesto la condanna a sei anni di
reclusione per Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato di
Veneto Banca, istituto popolare di Montebelluna (Treviso) andato
in liquidazione coatta nel 2017.
I capi d'accusa sono di ostacolo alla vigilanza, falso in
prospetto e aggiotaggio. L'accusa ha valutato le circostanze
aggravanti prevalenti sulle attenuanti per la collaborazione
all'accertamento della verità giudicata insufficiente.
Domani sono previsti gli interventi dei legali di parte
civile e sabato l'arringa del difensore di Consoli, Ermenegildo
Costabile. La corte si pronuncerà il 4 febbraio.
Nel crac di Veneto Banca, poi assorbita assieme alla Banca
Popolare di Vicenza da Intesa Sanpaolo, circa 80 mila
risparmiatori videro azzerati i valori delle loro azioni ed
obbligazioni.
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