In Veneto arriverà circa il 9%
delle risorse messe a disposizione dell'Italia dal Pnrr sul
fronte della digitalizzazione, delle infrastrutture,
dell'innovazione, della competitività e della cultura. e
l'Unioncamere intende proporsi come partner privilegiato per
istituzioni ed imprese per costruire e realizzare i progetti di
sviluppo collegati a questi fondi. Lo sottoline
al'organizzazione delle Camere di Commercio del Veneto,
presieduta da Mario Pozza.
"Il sistema camerale del Veneto nelle sue articolazioni
territoriali - è detto in una nlota - presenta delle competenze
verticali negli ambiti di riferimento del Pnrr che possono
essere messe a disposizione della Regione e dei Comuni nella
costruzione e realizzazione dei progetti contribuendo così allo
sviluppo del territorio come sistema. Un modello di
collaborazione già collaudato, come conferma la gestione
affidata dalla Regione, nei mesi scorsi, ad Unioncamere del
Veneto dei bandi per i ristori per far fronte all'emergenza
economica causata dal Covid-19".
La riuscita del Pnrr - sottolinea Unioncamere - e la sua
realizzazione nei tempi previsti sono fondamentali per innescare
la ripartenza. Per farlo è necessario coinvolgere il tessuto
economico locale, nella stragrande maggioranza micro e piccole
imprese d'eccellenza, estremamente articolato a livello
settoriale e territoriale. "Questo rappresenta un punto
programmatico prioritario - afferma Pozza - per il sistema
camerale nazionale, ma anche per Unioncamere del Veneto che lo
ha inserito tra i cantieri per il futuro che rappresentano gli
obiettivi da raggiungere nei prossimi anni.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA