La Procura distrettuale antimafia
di Trieste ha chiuso recentemente una vasta indagine sul
traffico illecito di rifiuti trasferiti senza autorizzazione dal
Friuli in Veneto o in alcuni Paesi dell'Est Europa.
L'indagine, condotta dai Carabinieri del Noe di Udine e
coordinata dal pm Federico Frezza, si è incentrata intorno a
un'azienda di Maniago (Pordenone) e altre ad essa collegate. Nel
corso dell'attività investigativa, gli inquirenti avrebbero
rilevato diverse irregolarità nella gestione dei rifiuti
nell'arco di 4 annualità, tra il 2017 e il 2020.
In particolare vengono contestati, da un lato, il trattamento
del compost con cui sarebbero stati irrorati i campi prima del
decorso del termine di legge di 70 giorni dalla raccolta;
dall'altro la raccolta di ingenti quantitativi di rifiuti urbani
smaltiti fuori regione.
Gli indagati hanno ricevuto l'avviso di conclusione delle
indagini preliminari. La parola è passata ora alle difese che
possono presentare memorie o chiedere di essere ascoltati per
chiarire la propria posizione.
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