È davanti al municipio di Padova
che oggi i rappresentanti degli oltre 150 ricercatori
dell'Istituto di Ricerca Pediatrica Città della Speranza si sono
presentati vestiti dei loro camici bianchi per chiedere lo stop
al conflitto in Ucraina dopo i recenti bombardamenti contro
l'ospedale pediatrico di Mariupol. Cinque minuti di assoluto
silenzio per sensibilizzare l'opinione pubblica a far sentire la
propria voce davanti ad un conflitto che sta sconvolgendo le
nostre coscienze. "È giunto il momento di gridare il nostro
dolore dopo le immagini dei bombardamenti che hanno raso al
suolo gli ospedali in cui non potranno più nascere nuove vite -
dichiara Antonella Viola, Direttrice scientifica dell'Istituto
di Ricerca Pediatrica Città della Speranza - dedichiamo la
nostra vita professionale alla ricerca pediatrica, a salvare
bambini malati, non possiamo assistere inerti ad attacchi alla
popolazione indifesa, alla distruzione di ospedali pediatrici,
luoghi dove la vita viene protetta".
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