C'è gas che arriva da tutto il
mondo, tranne che dalla Russia, sulle navi metaniere che
attraccano ogni settimana al terminale gasiero di Adriatic Lng,
15 km al largo della costa veneta, a Porto Viro (Rovigo). E'il
rigassificatore più grande dei tre esistenti in Italia - gli
altri sono a Panigaglia (La Spezia) e a Livorno - il primo al
mondo realizzato off-shore. Diventerà il nostro caposaldo quando
il Governo, d'intesa con i partner dell'Ue, deciderà di chiudere
definitivamente il rubinetto al gas di Mosca.
La struttura in cemento armato lunga 180 metri, larga 88 e
alta 47 metri, entrata in funzione nel 2009, è l'unico impianto
italiano a poter accettare le metaniere cosiddette 'super large
scale vessels' con capacità sino a 217.000 metri cubi liquidi.
A inizio 2022 la società ha avuto il via libera per aumentare
la sua portata da 8 a 9 miliardi di metri cubi di metano
all'anno; volume che copre il 12% dei consumi del Paese. Ma
l'off-shore di Porto Viro può fare di più. Perché aumentare la
capacità fino a 9 miliardi è possibile senza alcuna modifica
sull'impianto. Per ampliare ulteriormente la capacità a 9,5
miliardi di metri cubi di metano basterebbe un piccolo
intervento sul gasdotto a terra. Mentre per andare ancora oltre,
a 11 miliardi di metri cubi, l'obiettivo di Adriatic,
bisognerebbe intervenire sul macchinario che riscalda il gas, in
modo da velocizzare il processo. Il combustibile fossile arriva
infatti sulle navi allo stato liquido, compresso a -160 gradi.
Viene riportato allo stato gassoso - e a quel punto avviato
verso la rete di distribuzione - sfruttando la differenza di
temperatura data dall'acqua di mare.
Dall'inizio del 2022 sono già 18 le metaniere giunte al
terminale, per un totale di oltre 1,5 mld di metri cubi di gas.
Nel 2020 erano state 76, 81 nel 2021. Il metano liquefatto
arriva qui da 9 Paesi: prevalentemente dal Qatar, ma anche da
Egitto, Trinidad e Tobago, Guinea Equatoriale, Norvegia,
Nigeria, USA, Angola.
Adriatic LNG è una società co-controllata da ExxonMobil
Italiana Gas e Qatar Terminal Limited (affiliata del gruppo
Qatar Energy) e partecipata per il 7,3% da SNAM.
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