Una piattaforma interattiva che
mette in connessione scienziati e portatori di interesse
sull'innalzamento del livello del mare in Europa, per arrivare a
un documento, unico nel suo genere, che includerà linee guida ed
esempi di impatti osservati e previsti. E' la conclusione
operativa della "Sea Level Rise Conference 2022", la conferenza
internazionale sull'innalzamento dei mari che si è svolta a
Venezia, su iniziativa del "Knowledge Hub on Sea Level Rise".
L'evento internazionale di due giorni ha riunito oltre 300
tra ricercatori, portatori di interesse e decisori politici
presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista, per
condividere le conoscenze scientifiche attualmente disponibili e
necessarie per lo sviluppo e l'attuazione delle politiche sui
cambiamenti del livello del mare in Europa.
"L'innalzamento del livello del mare sta accelerando - ha
affermato Nadia Pinardi, co-presidente del Knowledge Hub on Sea
Level Rise, e ordinaria di Oceanografia all'Università di
Bologna -. Siamo di fronte a qualcosa che potevamo aspettarci,
ma ora abbiamo forti prove che stia accadendo. Oggi riceviamo
molti dati dai satelliti e da altre fonti, e vi sono molte meno
incertezze. È una grande sfida. Una sfida globale".
La terza e ultima fase del progetto si concentrerà sul futuro
del Knowledge Hub on Sea Level Rise, che potrebbe divenire parte
di un'Agenzia europea già esistente o costituirsi come nuova
infrastruttura europea indipendente sull'adattamento
all'innalzamento del livello del mare sulle coste europee. Il
progetto è coordinato tra due Joint Programming Initiatives, Jpi
Climate e Jpi Oceans, insieme ai loro partner: il Centro
Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (Cmcc), l'Istituto
Nazionale di Oceanografia e Geofisica Applicata (Ogs) e il
Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al
sistema lagunare di Venezia (Corila).
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