Per la candidata sindaca di
Perugia Vittoria Ferdinandi "l'intero sistema delle farmacie,
sia pubblico che privato, specie nelle aree più periferiche,
rappresenta un patrimonio imprescindibile di competenze,
professionalità e di cura". "L'obiettivo è di accompagnare e
sostenere le farmacie (sia private che pubbliche) affinché
diventino sempre più delle vere e proprie case della
prevenzione, della salute e dell'ascolto" ha detto nel corso del
confronto tra candidati promosso da Federfarma Perugia. "Per
farlo - ha aggiunto - è necessaria innanzitutto una
riorganizzazione di Afas, una risorsa che va preservata
all'interno del sistema pubblico ma che ha bisogno di una
amministrazione corretta, trasparente ed efficiente anche sotto
il profilo della gestione finanziaria: cosa che negli ultimi
anni non è sempre accaduta".
"Le farmacie - sostiene Ferdinandi - sono pilastri essenziali
per la salute pubblica e la sicurezza sanitaria della nostra
comunità e il loro potenziamento è un passo fondamentale per
garantire un servizio sanitario accessibile ed efficiente per i
cittadini. Tanto più se inserite in un contesto di integrato di
medicina territoriale in cui una parte di servizi di controllo e
prevenzioni posso essere servizi di prossimità erogati dalle
stesse farmacie. Penso ad esempio al vostro contributo in
termini di servizi nell'ambito degli screening di primo livello
sul fronte cardiovascolare, o su alcune cronicità o malattie
metaboliche. Ciò va potenziato anche attraverso convenzionamenti
e campagne pubbliche. Io non mi scordo del sacrifico di vite
umane che la vostra categoria ha pagato durante il Covid. E, in
questo momento in cui la sanità pubblica viene ogni giorno
smantellata, in cui mancano i medici di medicina generale, i
cittadini trovano nelle farmacie un punto di riferimento
importante. La vostra è a tutti gli effetti una funzione
pubblica primaria e le istituzioni, a partire da quella
comunale, ve ne devono rendere il merito. E non mi stupiscono i
dati di gradimento sul sistema delle farmacie pubblicato di
recente da Cittadinanza attiva. Nel 2023 oltre la metà dei
cittadini ha scelto sempre la stessa farmacia, soprattutto se
pazienti con patologia cronica. I dati raccolti testimoniano il
processo evolutivo verso la farmacia dei servizi ma anche, nel
breve termine, la capacità delle farmacie di porsi a
disposizione delle comunità locali come supporto del sistema
sanitario. In questo quadro emerge la necessità di un
potenziamento ulteriore della farmacia dei servizi, a partire
dalla valorizzazione del rapporto di fiducia tra cittadini e
farmacie, e del rafforzamento del ruolo di queste ultime sia in
termini di personalizzazione delle cure (con la medicina di
genere) sia nella prevenzione e tutela della salute di comunità
(con gli screening)".
"Le farmacie - rileva Ferdinandi - anche alla luce della
Missione 6 del Pnrr, sono state individuate come player
strategico per contribuire alla capillarizzazione
dell'assistenza di prossimità. Noi crediamo fortemente che
l'amministrazione comunale debba tornare ad impegnarsi
fortemente sul fronte della sanità. La salute è un prodotto
sociale: siamo convinti che in un quadro di riorganizzazione dei
servizi alla salute, a partire dalla medicina territoriale le
farmacie possano essere sempre di più uno dei pilastri della
assistenza di prossimità, messa in rete con le case della salute
che saranno e - conclude Ferdinandi - con il sistema sanitario
territoriale e regionale".
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