/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

La nostra Raffaella, la Rai ricorda la sua Carrà

La nostra Raffaella, la Rai ricorda la sua Carrà

Su Rai1 con le testimonianze Turchi, Ghergo, Costanzo e Biagi

ROMA, 21 maggio 2024, 19:29

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

 La Rai ricorda Raffaella Carrà con un documentario che racconta la sua storia umana e professionale. Sabato 25 maggio andrà in onda in prima serata su Rai Uno La nostra Raffaella, un documentario per raccontare una straordinaria artista che ha reso grande la Rai, una produzione Rai Documentari prodotta da Aurora Tv.
    Diamante della Rai, che dagli anni Cinquanta ha creato un immaginario collettivo nel quale specchiarsi e riconoscersi, Raffaella si è fatta interprete di un'Italia che voleva cambiare: nel modo di ballare, nel modo di vestire, nel modo di amare e di pensare. Un'Italia che a guardar bene le somigliava profondamente: semplice e talentuosa, provinciale e attenta a ciò che succede nel mondo, fedele ai valori "di una volta" e tuttavia prepotentemente affacciata sulla modernità.
    Energia, rigore, empatia, sono state le qualità che Raffaella ha sempre messo nel suo lavoro ma anche nei rapporti con i suoi collaboratori e con tutti quei personaggi, dello spettacolo e della cultura, che oggi possono raccontare con orgoglio e affetto di aver lavorato al suo fianco o di averla incontrata.
    Proprio attraverso le loro voci, da Bruno Vespa a Enzo Paolo Turchi, da Irene Ghergo a Maria Grazia Cucinotta, Noemi e molti altri, viene fuori un ritratto sincero, attento, prezioso della "nostra Raffaella" che attraverso le tante interviste rilasciate in cinquant'anni di carriera e conservate nelle preziose Teche della Rai, da Biagi a Fazio, da Costanzo a Mollica e Minoli, si racconta in una sorta di virtuale self-portrait: facendo così riemergere e rivivere le sue idee e i suoi progetti, i suoi ricordi e i suoi sogni.
    Anche i luoghi "parlano" di lei: il Centro di produzione televisiva di Via Teulada, l'Auditorium del Foro Italico, il Teatro delle Vittorie. È qui che ancora oggi, come per magia, riecheggiano l'inconfondibile risata di Raffaella e le note delle sue famosissime canzoni, divenute veri e propri inni pop di un intero Paese, bandiere di "fiesta" e di libertà su cui continuano a ballare le generazioni di ieri ma anche i giovanissimi di oggi, travolti da un'energia senza tempo.
   
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza