"Vittoria è stata la
prima ragazza che ho incontrato. Aveva 29 anni, nigeriana, e ci
disse: "Sono venuta in Italia per fare la parrucchiera, invece
mi hanno messa in strada. Ho cercato di scappare ma quando i
miei sfruttatori hanno saputo hanno avvertito i loro amici in
Nigeria, hanno preso una delle mie figlie gemelle, di 4 anni, e
l'hanno uccisa davanti a mia mamma, a cui le avevo affidate. A
questo punto cosa ho da perdere?" Quando ripenso a lei, oggi, a
distanza di dieci anni, ho ancora la pelle d'oca. La
testimonianza di Martina Taricco, psicologa e componente della
comunità Papa Giovanni XXIII ha fatto rabbrividire tutti durante
il convegno "Contro la tratta delle donne", organizzato dal
Comune di Montesilvano, dall'Azienda speciale per i servizi
sociali e dalla comunità Papa Giovanni XXIII, che da sempre si
occupa del recupero delle ragazze indotte alla prostituzione.
L'incontro, moderato dallo scrittore Giovanni D'Alessandro e
alla presenza del sindaco di Montesilvano, Francesco Maragno, ha
visto la partecipazione di numerosi relatori, tra cui il
direttore dell'Osservatore romano, Andrea Monda, e si è aperto
con i saluti di Luca Cirone, presidente dell'Azienda speciale.
"E' una giornata di approfondimento e di riflessione - ha
detto il sindaco Francesco Maragno - voglio ringraziare tutti i
partecipanti, ovviamente, ma soprattutto i componenti della
Comunità Papa Giovanni XXIII. Loro non lo dicono, ma fanno tutto
quello che fanno gratuitamente perché credono in un messaggio e
in un progetto. E stanno riuscendo a ridare vita a chi la vita
l'ha persa. Il fenomeno della prostituzione è stato visto,
finora, come qualcosa che riguardasse sempre qualcun altro.
Penso sia arrivato il momento di fare tutto il possibile per
aiutare queste donne a uscire dall'oscurità e renderle partecipi
di un sistema sociale adeguato ai tempi che viviamo".
"I nostri interventi in strada - ha continuato Taricco - nel
solo 2018 a Montesilvano ci hanno permesso di avere 740 contatti
con le ragazze, di cui 46 nuovi. Abbiamo un numero telefonico
reperibile h24. Dieci donne a Montesilvano, con l'aiuto della
comunità, hanno deciso di lasciare il mestiere. Ieri sera, ha
aggiunto Cristiano Verziere, anch'egli componente della comunità
Papa Giovanni XXIII, abbiamo portato a tutte loro una mimosa,
nel giorno della festa della donna. Sono state felici, ma hanno
accompagnato il loro grazie con le lacrime, che non erano di
gioia per i fiori ricevuti, ma di tristezza per un dramma che
continua ogni giorno.
Il convegno è stato aperto da don Marco Pagniello, vicario
episcopale per la Carità, direttore Caritas diocesana.
"Compassione, perdono, ascolto, hanno ancora un senso? Penso di
sì. E' vero che siamo in un momento in cui le relazioni sono
virtuali. Basta mettere il famoso pollice in su e si condivide
un progetto, ma spesso al like non corrisponde una reale
conoscenza. Dobbiamo rimettere al centro la relazione. Quando
Gesù incontra una prostituta, Maria di Magdala, è proprio lo
sguardo, la relazione che salverà la donna, non solo perché lei
non si prostituirà più dopo averlo conosciuto, ma perché avrà
una nuova dignità di vita". (SEGUE).
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