"La legge quadro ha un obiettivo
molto chiaro: tenere il Paese unito. Sì all'autonomia, sì a
maggiori responsabilità sui territori, ma no allo statalismo
centrale sostituito dal centralismo regionale". Lo afferma a
Pescara il ministro per gli Affari regionali e le autonomie,
Francesco Boccia, dopo un incontro con il governatore
dell'Abruzzo Marco Marsilio. "Sì ai livelli essenziali delle
prestazioni e ai fabbisogni standard subito, e non dopo tre anni
- aggiunge - A condizione che nella legge cornice vengano
vincolati tutti i fondi pluriennali di investimento, da quelli
sulle infrastrutture a quelli sullo sviluppo, del Mef e della
presidenza del Consiglio".
"C'e' un'Italia sul piano economico divisa in due - afferma -
e noi vogliamo riunirla. Vogliamo riunirla non solo accettando
la sfida dell'autonomia, ma rilanciando la sfida dell'autonomia
dando più poteri amministrativi ai territori e fissando alcuni
impegni che lo Stato deve assumere".
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