Serve una 'ciclopolitana'. Come ad
Eindhoven, Den Haag, o in tante province del Belgio fiammingo.
Potrebbe essere questo neologismo a ridisegnare per il futuro
parte della mobilità urbana dell'area pescarese: l'idea è
chiarissima nella testa dell'assessore al traffico di Pescara
Luigi Albore Mascia il quale, anche in previsione della Grande
Pescara pensa che ''intanto iniziamo con il parcheggio di
scambio auto bici da 200 posti a Portanuova che stiamo
realizzando; poi andremo a fare parcheggi di scambio vicino al
tribunale nuovo, all'Area di Risulta, sulla Tiburtina, a via
Caduti per servizio, a Sambuceto. Servono centinaia di posti;
gli automobilisti, o chi usa un treno, devono parcheggiare e
prendere una bicicletta per girare in quel 70% del territorio
pescarese che è in pianura. L'idea è quella di una ciclopolitana
che si interconnette con le piste ciclabili che già esistono e
le altre che andremo a realizzare. Oggi nella sola Pescara
esistono 25 km di ciclabili, e noi abbiamo il progetto ambizioso
di arrivare a 45 km. Connettere spezzoni tra di loro, fare piste
a colori come le metropolitane. Qui ci si dimentica che ogni
giorno a Pescara dall'esterno arrivano 100 mila macchine che
equivalgono anche a 200 mila persone, che circola e gravitano
nel quadrilatero centrale, e l'idea di parcheggi di scambio
integrati con trasporto pubblico e ciclovie serve a
delocalizzare questo impatto e a scoraggiare altre strade''.
Una piccola rivoluzione di costume quindi. ''Chi può opporsi?
Intanto dobbiamo convincere i cittadini della bontà della
scelta: non vedo opposizioni aprioristiche, anche se magari
qualche resistenza di sarà pure. E' fisiologico. Per questo dico
che qualche deroga, penso alle Ztl, si può anche fare in
determinati periodi, tipo feste natalizie - chiarisce
l'assessore - Queste scelte mi sembrano condivise dalla Giunta,
per ciò che penso è un punto strategico di tutti, e non ci sono
colori su queste cose. Salute e futuro, pensare alle nuove
generazioni: stiamo mettendo colonnine per le auto elettriche,
pensando alla filovia, rimettendo a posto via Marconi con una
spesa di 1,3 mln transitati dalla regione dai fondi Fus, e c'è
da capire bene l'Area di Risulta''.
Argomento delicato e ampio: ''Certo, se ne è parlato molto -
ammette l'assessore - io la vedo come una fusione ambientale,
con una attrattiva verde non casuale, rifare il terminal bus, un
minimo di intervento privato, ma al 90% servizi per la città,
anche con un manufatto culturale'', chiude Mascia.
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