Per il Movimento Cinque Stelle
l'elaborazione dei Piani regolatori da parte dei Comuni di
Montesilvano e Spoltore "è una beffa". Per l'ex candidato
sindaco di Pescara Erika Alessandrini "quando sento certe idee
di spostare alcuni assessorati della Nuova Pescara in altri
comuni tipo appunto Montesilvano, per esempio l'urbanistica -
faccio un'ipotesi è ovvio - mi chiedo: ma ci state prendendo in
giro? Perché se volessimo portare l'urbanistica a Montesilvano
che vogliamo fare, montesilvanizzare tutto il territorio? Avete
palazzinato un paese senza neanche una piazza e ora volete
imporci una generazione di palazzinari? Questi sono i sentimenti
di chi in realtà la Nuova Pescara non la vuole fare -
puntualizza Alessandrini - Spoltore ha dato l'incarico a dei
professionisti e, invece, mi chiedo perché non redigere un Prg
insieme? Non discuto il diritto di farlo, ma non fino al 2024.
Perché, visto che state spendendo soldi pubblici, non ci si
mette intorno a un tavolo per discutere? Dove volete arrivare?
E' il sintomo che si mente ai cittadini, è la voglia di arrivare
a un commissario, perché il loro problema è solo il
poltronificio elettorale".
Non è stata fin qui un po' flebile anche l'attenzione del M5S
sulla Nuova Pescara? "A Pescara la prima mozione è stata la
nostra: non siamo mai stati marginali, anzi - chiarisce
Alessandrini - La revisione del Documento unico di
programmazione (Dup) che abbiamo chiesto è proprio perché per il
M5S bisogna parlare di Nuova Pescara e invece che si è fatto fin
qui? Due sole assemblee dove i consiglieri parlano solo di 'no
tasse', quando il problema non sono i risparmi della politica,
ma la richiesta della gente di semplificare la loro vita, che
significa ottimizzare i servizi, unire le forze, vedi quanto
accaduto con la tappa del Jova Beach Party il 7 settembre scorso
dove la collaborazione fra i Comuni di Montesilvano e Pescara
per la logistica è stata fondamentale".
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