"Siamo ovviamente molto
soddisfatti della decisione del giudice che ha accolto la nostra
richiesta di costituzione del ministero della Giustizia come
parte civile nel procedimento per il depistaggio sulla tragedia
di Rigopiano: non c'è mai stato nessun ritardo da parte
dell'Avvocatura dello Stato nel procedimento, ma solo tempi di
acquisizione di documenti senza i quali la nostra azione non
sarebbe stata possibile". E' quanto ha detto l'Avvocato dello
Stato Filippo Patella dopo la decisione del Gup Sarandrea che ha
ammesso il ministero ed escluso, invece, le altre parti civili
dal filone bis dell'inchiesta.
"Essendo stato riconosciuto il danno alla giustizia qualora
gli indagati dovessero essere penalmente riconosciuti colpevoli
- ha proseguito Patella - teoricamente si aprirebbe un'azione
civile da parte del Ministero per il riconoscimento economico ai
sensi dell'art 1226 del Codice Civile ai danni dei condannati,
danno che dovrebbe essere quantificato in fase successiva o dal
giudice civile o dalla Corte dei Conti" chiude Patella.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA