"Oggi avremmo dovuto
collocare nel sito Snam alcune piante ma il questore dell'Aquila
ci ha imposto di non farlo - spiega il portavoce dei comitati No
Snam Mario Pizzola in riferimento allo stop alla manifestazione
di Sulmona - ci ha espressamente vietato per ordini di sicurezza
pubblica di realizzare questa iniziativa. Riteniamo che questo
provvedimento del questore sia un eccesso di potere e una
violazione dei principi costituzionali del nostro Stato di
Diritto''.
''Per eccesso di zelo avevamo segnalato questa iniziativa
alla polizia, in realtà non ci competeva perché in base
all'art.17 della Costituzione solo le riunioni in luogo pubblico
vanno preventivamente segnalate - prosegue Pizzola - Questa non
era né una riunione né una manifestazione, era semplicemente
un'azione simbolica per attestare che questo territorio non è
della Snam ma appartiene a tutta la nostra comunità e all'intero
pianeta. Tra l'altro anche l'art.633 del codice penale
sull'invasione di terreni altrui, stabilisce che si può
procedere solo a querela di parte: era la Snam eventualmente, a
dover fare una denuncia nei confronti di chi avesse messo queste
piante sul loro terreno. Noi - conclude Pizzola - impugneremo il
decreto del questore dell'Aquila e porteremo il caso
all'attenzione del governo nazionale e del Parlamento.
Continueremo questa lotta, non ci arrenderemo e la porteremo
avanti fino a quando la Snam non andrà via dal nostro
territorio".
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