"Questo decreto, nell'azione di
rilancio della politica di ricapitalizzazione del sistema
bancario del nostro Meridione, riesce a dare una risposta rapida
ed efficace alle emergenze emerse soprattutto dopo il
commissariamento della Banca Popolare di Bari: tutela dei
risparmiatori e degli obbligazionisti; salvaguardia poi dei
posti di lavoro messi in serio pericolo dalla crisi in corso.
Parliamo del progetto di dar vita alla banca del Mezzogiorno
come istituto di credito a guida pubblica che possa contribuire
in Italia a riequilibrare il deficit di costo del denaro tra
nord e sud del Paese. Un istituto agile, ma che sia in grado di
operare in termini di mercato a favore delle imprese e dei
territori del sud Italia richiede che questo Parlamento e la
politica non si dimentichino del tema una volta convertito il
decreto". Così la senatrice del Pd Assuntela Messina nel suo
intervento in Aula.
"Questo processo passa attraverso la mobilitazione di risorse
pubbliche e il concorso di risorse private - ha aggiunto - Il
decreto mette definitivamente la parola fine a un metodo di
gestione dei risparmi che non può che definirsi totalmente
improprio e che ha causato il forte decadimento di un simbolo di
un intero territorio, non solo pugliese. Rimettiamo dunque la
nostra piena fiducia negli organi inquirenti affinché si faccia
luce sui fatti e sulle responsabilità dei vertici della Banca
Popolare. Il Governo e questo Parlamento hanno il dovere di
fornire una risposta rapida per rimediare ai gravissimi errori
commessi".
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