Nonostante in Abruzzo non vi siano
casi accertati di infezione da Coronavirus, ci sono Comuni che
hanno già attivato in via precauzionale il Centro operativo
comunale (Coc) per far fronte all'emergenza Coronavirus: i primi
a farlo sono stati sabato scorso il sindaco di Miglianico
(Chieti), Fabio Adezio, e ieri quello di Castiglione Messer
Raimondo (Teramo), Vincenzo D'Ercole, che hanno di fatto
anticipato le indicazioni fornite oggi dalla Protezione civile.
L'indicazione di attivare in via precauzionale il Coc è
emersa, infatti, anche dal confronto tra Protezione Civile e
Anci, così come riportato nella comunicazione inviata a tutti i
sindaci dei Comuni italiani, in cui si legge che "l'attivazione
del Coc, quale misura precauzionale, con la presenza della
Funzione Sanità oltre che della Funzione Assistenza alla
Popolazione, sarà l'occasione per ribadire una corretta
comunicazione alla popolazione in relazione agli eventuali
profili di rischio, aggiornare il monitoraggio dei soggetti
vulnerabili, condividere le mappe dei servizi sanitari
specializzati in caso di presenza di focolai epidemiologici e
tutte quelle misure ritenute utili al fine di velocizzare ed
ottimizzare la risposta del sistema locale in relazione alle
eventuale attivazione dei protocolli di emergenza adottati dal
governo e dalle regioni".
"Al fine di recepire qualsiasi provvedimento e agevolare
ulteriori misure profilattiche contro la diffusione della
malattia infettiva COVID-19, in caso di necessità - annuncia il
sindaco D'Ercole - abbiamo aperto il Centro operativo comunale".
Ricordando che in Abruzzo non ci sono casi accertati, il sindaco
sottolinea che si tratta di "una misura preventiva che aiuta a
lavorare e non deve generare allarmismi".
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