Il caso di Roseto degli Abruzzi
(Teramo) è "circoscritto e tracciato nelle serie di contatti,
stretti, che il contagiato ha avuto e lui stesso ha indicato":
lo hanno riferito l'assessore alla Salute della Regione Abruzzo,
Nicoletta Verì, e il sindaco di Roseto, Sabatino Di Girolamo, al
termine della riunione del tavolo tecnico convocato dal prefetto
di Teramo, Graziella Patrizi, al quale hanno partecipato i 47
sindaci della provincia di Teramo, oltre all'assessore Verì con
i tecnici sanitari e della Protezione civile regionale. La
riunione si è conclusa dopo oltre due ore e mezza di discussione
sui provvedimenti da adottare.
I contatti indicati dal cinquantenne di Brugherio sono una
decina di persone che si sono intrattenute con lui in un
ristorante e in un bar; saranno monitorate dalla Asl di Teramo
in regime di isolamento domiciliare fiduciario, lo stesso in cui
si trovano i familiari dell'uomo, la moglie e due bambini, che
non presentano sintomi. In tarda serata è atteso il risultato
del secondo test di verifica sul tampone eseguito sul
cinquantenne, il 'paziente 1 abruzzese', che migliora e non ha
più febbre: in base a questo risultato, i vertici sanitari
regionali decideranno se mantenere il paziente in degenza
all'ospedale di Teramo oppure se trasferirlo al reparto
infettivi dell'ospedale di Pescara, centro di riferimento per
questa emergenza.
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