"Vanno chiusi immediatamente i
cantieri della ricostruzione per isolare il più possibile il
territorio aquilano, soprattutto, per evitare che tecnici e
maestranze continuino ad arrivare da fuori regione a migliaia
nel nostro territorio, rischiando di aumentare il contagio. Ho
avuto rassicurazione dal vice presidente della Giunta Imprudente
che il presidente Marsilio ne farà richiesta nel pomeriggio alla
conference call con il Governo nazionale".
Così il consigliere regionale aquilano del Pd Pierpaolo
Pietrucci, del Pd, nel fare il punto sul coronavirus. Il
dibattito sui cantieri si è acceso dopo l’intervento all’Ansa
del presidente abruzzese dei costruttori, Antonio D’Intino, che
ha parlato di cantieri aperti in assenza di cassa integrazione,
misura che non farebbe perdere lo stipendio a maestranze e
tecnici. "Sono per la chiusura totale delle attività in Abruzzo,
unico modo per arginare l'avanzare dei contagi, dobbiamo
cominciare subito con i cantieri della ricostruzione, se non ci
sarà accoglimento da parte del Governo nazionale, lo dovrà fare
il presidente Marsilio con specifica ordinanza, così come fatto
in questi giorni - continua Pietrucci -. Parallelamente bisogna
procedere con l'adozione di misure a sostegno di lavoratori
dipendenti ed autonomi, che stanno subendo danni già gravissimi,
attingendo a fondi regionali, da non confondere con i fondi
restart, che sono previsti per il cratere".
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