La Clinica di Malattie infettive
dell'Ospedale di Chieti comincerà a somministrare a breve un
farmaco sperimentale che apre nuove speranze per la cura dei
pazienti con Covid-19. Si tratta del Remdesivir, antivirale
nella classe degli analoghi nucleotidici, sviluppato
originariamente per la malattia da virus Ebola e le infezioni da
virus Marburg. Arrivato pochi giorni fa in Italia, il farmaco si
sta dimostrando una delle opzioni terapeutiche più efficaci nel
trattamento dei casi più gravi di infezioni da Nuovo
Coronavirus. La Clinica teatina, diretta da Jacopo Vecchiet, ha
completato il necessario iter di approvazione con il Comitato
etico e inizierà la somministrazione nei pazienti più complessi.
L'unità operativa di Terapia intensiva, di cui è responsabile
Salvatore Maurizio Maggiore, in collaborazione con le Malattie
infettive, sta già utilizzando per alcuni pazienti il
Tocilizumab, altro farmaco sperimentale che agisce sulle
complicanze del virus e sembra dare risultati incoraggianti.
Al momento in Malattie infettive a Chieti sono ricoverate
nove persone con Covid-19, altre quattro sono in trattamento
intensivo. (ANSA)
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