"Il progetto di bonifica per Bussi
già c'è, è stata espletata e aggiudicata una gara. Da circa due
anni il ministero dell'Ambiente deve solo firmare il contratto.
Proceda subito e mandi il conto alla Edison". Lo dichiara, in
una nota, Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione
Comunista. "Il ministro Costa, come temevamo, ha scritto su
Facebook che sarà la Edison che dovrà fare la bonifica e che i
50 milioni già stanziati saranno utilizzati altrove.
Affermazioni gravissime che speriamo nascano da scarsa
conoscenza della vicenda o cattiva informazione. Questa
superficialità lascia interdetti trattandosi di quella definita
'la più grande discarica chimica d'Europa'".
"Ci batteremo con tutte le nostre forze - aggiunge Acerbo -
al fianco del Comune di Bussi sul Tirino per far cambiare al
ministro e al governo posizione. La strada indicata dal ministro
implica che si ricominci tutto dall'inizio, perdendo tempo e
consentendo alla Edison di riproporre un suo progetto, quello
del tombamento delle discariche, perché costa meno".
"In questa battaglia per fare subito e bene non bisogna
lasciare solo il Comune - prosegue Acerbo - intorno al quale
invitiamo tutta la società abruzzese sana e le istituzioni a
unirsi come facemmo per il terzo traforo del Gran Sasso, il
Centro Oli e Ombrina. Chi scrive rivelò nel 2007, con
interrogazione parlamentare, che veniva erogata a centinaia di
migliaia di persone acqua da pozzi contaminati e portò per la
prima volta una commissione parlamentare a Bussi".
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