Il viaggio in Abruzzo
in bici lungo il litorale prosegue lungo la 'bike to coast' e
parte da Francavilla al Mare (Chieti) verso sud, alla scoperta
della 'Via Verde della Costa dei Trabocchi', un tratto di circa
65 km fino a San Salvo (Chieti), al confine con il Molise. La
Via Verde, ancora da completare, è realizzata prevalentemente
sul tracciato ferroviario dismesso della linea Adriatica, un
percorso che unisce ambiti e contesti molto diversi,
affacciandosi sul mare Adriatico, passando per la Statale 16 e
sfiorando le colline litoranee. Coinvolge prioritariamente 7 dei
9 comuni costieri e vi sono previsti 13 punti di accesso
principali di cui 4 in prossimità di ex stazioni ferroviarie le
cui aree di risulta sono progettate per accogliere parcheggi di
scambio. La pista attraverserà 9 gallerie - attualmente chiuse
al transito - che saranno illuminate e video-sorvegliate.
Proprio per la varietà dell'itinerario, che in alcuni casi rende
necessario affrontare tratti trafficati sulla viabilità
ordinaria, è consigliabile rivolgersi a operatori turistici in
grado di indicare i percorsi migliori in base a caratteristiche
tecniche e preparazione atletica. Tour operator e bike center
sono reperibili nell'apposita sezione del sito del Dipartimento
Turismo della Regione Abruzzo,
https://abruzzoturismo.it/abruzzo-bike-friendly .
Le 9 ciclostazioni attive - Francavilla al Mare,
Tollo-Canosa, Ortona, San Vito Chietino, Fossacesia, Torino di
Sangro, Casalbordino, Porto di Vasto e Vasto-San Salvo - offrono
servizi con alta gamma di scelta e garantiscono l'intermodalità
treno-bici: il noleggio base di bici da passeggio costa 5 euro
al giorno per chi arriva in treno, grazie all'accordo
Legambiente-Trenitalia-Rfi. Per chi volesse bici più performanti
sono a disposizione operatori privati che propongono anche
pacchetti con itinerari guidati.
Dal Pontile di Francavilla al Mare per 3 chilometri, fino al
confine con Ortona, c'è una vecchia ciclo-pedonale realizzata
sul marciapiede; da Francavilla al Mare al porto di Ortona
(Chieti) si può solo percorrere la Ss16 per circa 13 chilometri.
Volendo deviare verso l'entroterra, dal Foro di Ortona è già
fruibile parte della 'via dei Mulini' che permetterà di
raggiungere le cittadine di Tollo, Canosa Sannita, Crecchio e
Arielli (Chieti). Restando sulla costa e partendo dal porto di
Ortona si può raggiungere, passando per Lido Saraceni, la
riserva dell'Acquabella attraverso un percorso ciclopedonale
piuttosto impegnativo di 3,5 km, un tratto con pista completata,
ma inaccessibile nella porzione che passa in galleria. Nelle
gallerie della Via Verde attualmente non è consentito il
transito a causa di cantieri e varie interruzioni, peraltro
opportunamente segnalate. E' quindi necessario rivolgersi a
guide specializzate per i percorsi alternativi.
Per poter migliorare la mobilità lungo la Costa dei
Trabocchi, in vista del completamento della ciclopedonale Via
Verde, nel 2019 il progetto 'costadeitrabocchimob' ha monitorato
richieste, esigenze e segnalazioni degli utenti, con l'obiettivo
di favorire l'intermodalità treno-bus-bici.
Proseguendo, con altri 6 km circa si raggiunge San Vito
Chietino e fino a Contrada Portelle c'è la pista con piccoli
pezzi non ultimati. Arrivati alla galleria del promontorio
dannunziano la pista si blocca. Tornando sulla Ss16 si arriva a
Fossacesia dove ci sono 5 km di ciclopedonale ultimati e
percorribili, ma ancora non aperti ufficialmente. Oltrepassata
Fossacesia Marina si arriva a Torino di Sangro, dopo circa 8 km:
dalla vecchia stazione ferroviaria, per circa 3 km , la pista
non c'è e un tratto di oltre 200 metri lungo il tracciato è da
ripristinare dopo il crollo causato dalle mareggiate. Una volta
rientrati a Lido Le Morge, si torna per 2,5 km sulla pista, in
prossimità di Finisterrae a Casalbordino Lido, per poi fermarsi
di nuovo per circa 4 km. Da questo punto in poi, verso sud, la
pista per circa 8 chilometri, fino a Punta Aderci, corre su
stabilizzante battuto: una scelta per preservare il territorio
dell'omonima riserva, un ambiente suggestivo a picco sul mare
frequentato anche per passeggiate. Poco prima della città di
Vasto (Chieti), il cicloturista incontra quindi la Riserva
naturale di Punta Aderci, poi prosegue verso Vasto Marina
(Chieti). Da qui la pista è percorribile senza soluzione di
continuità fino a San Salvo (Chieti): attraversando il ponte in
legno sul torrente Buonanotte, prosegue per tutto il litorale di
San Salvo per 2,5 km fino al confine con il Molise, con la
possibilità di raggiungere il centro cittadino attraverso una
pista a pettine, inaugurata nell'estate 2015, finanziata con
Fondi europei Par-Fas 2007-2013 ottenuti dal Comune. San Salvo
sta dialogando con il confinante comune di Montenero di Bisaccia
(Campobasso) per far proseguire in Molise la pista.
In fase di progettazione dalla Foce del fiume Sangro per
tutta la Val di Sangro è prevista una ciclovia di collegamento
tra la costa e Castel di Sangro (L'Aquila). In questo
comprensorio è in fase di realizzazione una rete di piste
ciclabili che collegheranno Barrea, Villetta Barrea, Opi e
Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d'Abruzzo Lazio e
Molise; ma anche il Piano delle Cinquemiglia con Scanno,
Roccaraso con Rivisondoli e Pescocostanzo (L'Aquila); le
cittadine di Scontrone, Alfedena con il lago montagna Spaccata,
rendendo il Comune di Castel di Sangro fulcro di una qualificata
offerta cicloturistica.
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