(ANSA) - PESCARA, 27 NOV - Strada dei Parchi in una nota
nella quale ha dato notizia del sostanzioso taglio al sequestro
preventivo per la mancata manutenzione dei viadotti teramani,
spiega che "il provvedimento del Tribunale (di Teramo ndr) che
aveva disposto i sequestri, andando al di là di ogni clamore
mediatico evidentemente ricercato in tutti i modi, conferma che
le accuse che hanno portato al provvedimento di sequestro dei
fondi alla Toto Costruzioni, alla Toto Holding e agli
amministratori e dirigenti delle società si basavano su
presupposti errati, ed è questo che oggi è emerso con chiarezza:
è stata infatti ribadita la piena legittimità dell'assegnazione
dei lavori alla Toto Costruzioni".
Il Riesame ha ridotto a 4,8 mln il sequestro alle sole
società senza i dirigenti, sequestri che il Gip aveva formulato
a 26.7% mln.
SdP continua spiegando che bisogna "ricordare che è stato
contestato l'affidamento di appalti ad altra Società del Gruppo,
mentre le norme prevedono espressamente che le società che hanno
ottenuto l'affidamento della concessione a mezzo procedura
pubblica (cosiddetta gara) non sono obbligate ad affidare gli
appalti a terzi, in modo da garantire la realizzazione in tempi
e costi certi delle opere di completamento e di ammodernamento
dell'autostrada. Appunto, come nel caso di Strada dei Parchi
Spa, una delle quattro concessionarie italiane ad aver ottenuto
la concessione a seguito di bando pubblico. Tanto, in conformità
alla normativa europea vigente. Resta aperta la questione
relativa alla legittimità dell'utilizzo dei fondi pubblici
destinati, peraltro con legge del Parlamento e d'intesa con il
Ministero, alla realizzazione delle misure urgenti per messa in
sicurezza anti-simica di A24 e A25. Non si può che ribadire che
i lavori di manutenzione delle autostrade A24 e A25 sono stati
finanziati per la gran parte dalla Concessionaria Strada dei
Parchi: dei 170 milioni necessari, 112 sono stati a carico di
Strada dei Parchi e 58 milioni da fondi pubblici previsti da una
legge, la n.205/2017, che in maniera puntuale ha individuato la
destinazione e gli interventi da eseguire con quegli
stanziamenti".
"E quindi Strada dei Parchi - continua la nota - certa di
aver operato nel pieno rispetto della normativa e con assoluta
regolarità, non condivide il mancato dissequestro che la
riguarda. Resta in attesa del deposito delle motivazioni del
provvedimento per valutare l'opportunità di un ricorso in
Cassazione. Il Gruppo, anche alla luce del provvedimento
odierno, continuerà lungo la strada intrapresa: garantire un
collegamento sicuro, sostenere lo sviluppo del territorio e
assicurare la continuità di centinaia di posti di lavoro".
(ANSA).