"Siamo nel pieno rispetto del
cronoprogramma della rete ospedaliera Covid . Un esempio
importante di amministrazione pubblica che riesce a lavorare in
tempi strettissimi dimostrando capacità ed efficienza. Entro il
mese di gennaio i 40 interventi programmati saranno ultimati,
per un importo complessivo di circa 19 milioni di euro. Tutte le
opere sono in corso di realizzazione, alcune già realizzate,
solo due attendono l'affidamento dei lavori che avverrà entro
pochi giorni, uno solo rinviato perché inserito in un progetto
più ampio".
E' quanto emerso oggi dalla conferenza stampa del Presidente
della giunta regionale, Marco Marsilio per illustrare lo stato
dell'arte del Piano ospedaliero Covid, insieme all'assessore
alla sanità Nicoletta Verì e al commissario straordinario Aric ,
Daniela Valenza.
Sono stati programmati 40 interventi complessivi per la
cosiddetta "rete Covid". Solo quello per l'ospedale di Penne è
stato stralciato per confluire in interventi di ristrutturazione
che complessivamente ammonteranno a 12 milioni e mezzo di euro,
relativi all'intero ospedale. Gli interventi in fase di
aggiudicazione sono due, in fase di esecuzione e realizzazione
ben 32. Gli interventi conclusi sono 5. Dunque è in fase di
esecuzione l'ottanta per cento dei lavori complessivi, in fase
di aggiudicazione il 5%. Quelli conclusi sono pari al 12,5 per
cento.
"Da quando ho ricevuto la delega dal commissario Arcuri - ha
aggiunto Marsilio - sono passati poco più di 60 giorni. Abbiamo
fatto decine e decine di gare, prima di progettazione e poi di
affidamento lavori coinvolgendo centinaia di professionisti e di
tecnici. Sono stati selezionati centinaia di curricula e di
proposte di architetti e ingegneri per le progettazioni e
altrettanti per le imprese che si sono proposte per
l'affidamento dei lavori. I progettisti hanno fortemente ridotto
il lavoro; inoltre, le procedure di gara per l'affidamento delle
opere alle ditte previsto nel termine di 25 giorni, è stato
fortemente ridotto, con una media di circa 17 giorni. Altresì,
le imprese hanno garantito di realizzare i lavori in 45 giorni
e non in 60, come era previsto e avrebbero potuto fare. Tutti
hanno contribuito a realizzare un livello di efficienza che
pochi si aspettano da una pubblica amministrazione, in genere
tacciata di essere lenta, farraginosa, burocratica e
inefficiente. Con questa squadra, coordinata dalla nostra
Agenzia della Committenza Aric, di cui ringrazio il Commissario
Valenza per la preziosa attività svolta in questa situazione
così delicata, ha dimostrato grande capacità ed efficienza nella
gestione delle procedure demandata alle ASL. Se le cose vanno
avanti con questo ritmo, entro la fine di gennaio, anche
qualche giorno prima, potremmo aver concluso tutti i lavori
programmati. Insomma, aver potuto contare su tanta efficienza e
competenza in presenza di una pandemia, con l'apertura di
cantieri in un periodo che avrebbe anche giustificato possibili
rinvii, disagi e lentezze ma che invece siamo riusciti a
garantire in tempo di record, ci rende orgogliosi. Per la prima
volta è stato possibile mettere insieme tante amministrazioni
come fossero un unico corpo Asl, Regione, Aric, dipartimento
sanità e Comuni senza discrasie".
Per l'Asl di L'Aquila gli interventi hanno riguardato:
terapia intensiva e sub intensiva degli ospedali di L'Aquila e
Avezzano, pronto soccorso di L'Aquila, Avezzano, Sulmona e
Castel di Sangro; per l'Asl di Chieti: Terapia intensiva e sub
intensiva dell'ospedale di Chieti e pronto soccorso degli
ospedali di Chieti, Atessa, Lanciano, Vasto e Ortona; Asl di
Pescara: terapia intensiva sub intensiva ospedale di Pescara e
Covid Hospital, pronto soccorso di Pescara, Penne (stralciato) e
Popoli; Asl di Teramo: terapia intensiva e sub intensiva
dell'ospedale di Teramo, pronto soccorso ospedale di Teramo,
Atri, Giulianova e Sant'Omero.
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