Da oggi in Abruzzo sono tornati in
classe gli studenti delle scuole superiori. Dopo la lunga
chiusura disposta per la pandemia, i ragazzi di licei e
istituiti tecnici e professionali da questa settimana torneranno
a seguire le lezioni in presenza al 50%, ma a Pescara la Libera
Associazione Studentesca questa mattina ha dato vita ad uno
sciopero digitale con un presidio in Piazza Unione nei pressi
del Consiglio Regionale per rivendicare un tavolo permanente di
confronto con la Regione Abruzzo. "Oggi siamo qui - spiega
Gaia Di Carlo della Libera Associazione Studentesca - per
chiedere un rientro a scuola in sicurezza che non è stato
garantito al 100%. La Regione ha provveduto ad aumentare le
corse degli autobus ma mancano ancora delle certezze che
garantiscono un ritorno in sicurezza. Il problema più grande è
quello dei presidi sanitari nelle scuole e di uno screening che
è iniziato nel primo giorno di lezioni e che non garantisce una
prevenzione dei contagi. Chiediamo che ci siano screening per
tutto l'anno". Anche Leonardo Zappacosta, anche lui della Libera
Associazione Studentesca spiega che "vorremmo avere una
interlocuzione con la Regione ma non è stato ancora possibile e
oggi siamo qui per chiedere di aprire un tavolo di lavoro per
discutere delle problematiche degli studenti al rientro a
scuola. Chiediamo solo di essere ascoltati". Una delegazione dei
manifestanti, composta dai rappresentanti di istituto di alcune
scuole, è stata ricevuta da alcuni consiglieri regionali.
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