Il tasso di occupazione delle
terapie intensive, in Abruzzo, raggiunge la soglia di allarme
del 30%: alla luce dell'ultimo aggiornamento sono occupati 57
posti letto, pari al 31,16% dei 189 complessivamente disponibili
nelle quattro Asl. La regione era al di sotto del valore limite
ormai da due mesi, ma con il repentino aumento dei contagi degli
ultimi giorni cresce anche il numero dei pazienti più gravi.
Degli 11.977 attualmente positivi al virus, in ospedale sono
ricoverate 594 persone. In particolare, 537 pazienti (-10
rispetto a ieri) sono in terapia non intensiva e 57 - cinque in
più rispetto a ieri, al netto di decessi, dimissioni e nove
nuovi ricoveri - sono in terapia intensiva. Gli altri 11.383
(+334) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da
parte delle Asl.
A soffrire, in particolare, è l'ospedale di Pescara, dove
tutta la catena di gestione dell'emergenza - dal 118 al pronto
soccorso alle aree di degenza - è in tilt. Al completo, ormai da
giorni, il Covid Hospital: decine i pazienti già trasferiti in
altre strutture. Ricoverati anche 30enni e 40enni con sintomi
importanti.
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