"Continua l'attività di lobby che
il Pd esercita fingendo di tutelare gli interessi di Bussi ma
che di fatto impedisce le operazioni di bonifica. E' ora di
finirla. Proprio oggi che arriva la buona notizia circa la
prosecuzione della causa civile contro il soggetto inquinatore
Edison - dopo anni di battaglie e sollecitazioni - i consiglieri
Blasioli e Paolucci inscenano un'altra delle loro farse. I
rappresenti del partito democratico hanno finora permesso che si
perpetrasse un danno enorme a scapito di quel territorio e
dell'intera regione, senza muovere un dito con il proprio
partito di riferimento e con quelli alleati. Torno a ribadire
come siano ben due gli anni di mancata apertura del cantiere per
colpa dell' ex Ministro Costa e dell'allora sottosegretario
Morassut che hanno difeso gli interessi di Edison anziché quelli
dei cittadini di vedere bonificata l'area inquinata. Gli
esponenti regionali del Pd insistono con l'illazione secondo la
quale regaleremmo denaro ai privati, quando è chiaro che la
responsabilità è totalmente di Edison e che la stessa risarcirà
fino all'ultimo centesimo la somma impegnata. Ricordiamo ai
colleghi Consiglieri - che fanno finta di non ricordare - di
come si sia stati costretti a procedere ad un appalto pubblico,
solo perché Edison si è sempre sottratta nell'assumersi le
proprie responsabilità. Solo grazie all'interrogazione di
Fratelli d'Italia, presentata nei giorni scorsi dal deputato
Alessio Butti, sono stati reinseriti in bilancio in 47 milioni
di euro destinati alle operazioni di bonifica. Per quanto
riguarda, invece, la Commissione speciale - costituita ad hoc
sul caso di Bussi - non ha avuto esito esclusivamente a causa
del loro atteggiamento arrogante: anche qui, nel rinfrescare la
memoria ai due esponenti del Pd, ricordo come gli stessi abbiano
scelto di redigere un documento, frutto delle sole
interpretazioni delle minoranze , di presentarlo direttamente al
pubblico attraverso una conferenza stampa e di pretendere che
venisse approvato, nonostante la bizzarra modalità - dal
Consiglio regionale, senza che la maggioranza di governo lo
condividesse. Hanno, quindi, seppellito con le loro mani la
commissione d'inchiesta. Ora, si può anche discutere se
riaprirla o meno per concludere degnamente il lavoro svolto,
attraverso un giudizio finale, ma si scordassero di usarla per
rappresentare le loro false verità e le loro versioni dei fatti,
al solo scopo di tentare di difendere le loro gravi
responsabilità omissive e i danni che hanno prodotto". E' la
nota del capogruppo di FdI, in Consiglio regionale, Guerino
Testa.
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