"Noi ci poniamo una domanda: ma il
Partito Democratico lavora per la Val Pescara, la bonifica o
lavora per la Edison?". Così il segretario nazionale di
Rifondazione Comunista Maurizio Acerbo che questa mattina a
Pescara, nel corso di una conferenza stampa insieme al sindaco
di Bussi sul Tirino (Pescara) Salvatore Lagatta, ha parlato
della questione riguardante la bonifica del sito di Bussi, alla
luce del pronunciamento della Corte di Cassazione. "La nostra
posizione - ha aggiunto Acerbo - è stata sempre la stessa:
ricordo che fu il sottoscritto a portare la Commissione Ambiente
della Camera a Bussi per dichiarare quello di Bussi sito di
bonifica nazionale. Fummo noi a chiedere alla Regione Abruzzo i
verbali della Conferenza dei Servizi e noi a condurre, insieme
al sindaco Lagatta, ai Movimenti e ai cittadini, le battaglie
per la bonifica. E quello che ci sembra accade oggi è che pare
ci sia qualcuno che vuole tutelare gli interessi della Edison
che deve pagare la bonifica perché 'chi inquina paga'. Ora, noi
vogliamo la bonifica integrale e invece cosa è accaduto? Quando
il progetto di bonifica era arrivato alla conclusione e si
doveva partire, il Governo, con un sottosegretario Pd e un
ministro Cinquestelle, forse mal consigliati da Dirigenti, hanno
annullato tutto, facendo perdere anni e oggi sono stati
sconfessati dalla Giustizia Amministrativa che dice che si può
partire e il Pd cosa fa? Una conferenza stampa per fare il
sindacato della Edison. Questa cosa ci preoccupa molto, anche
perché continuiamo a ripetere che, se si fa la bonifica, è
merito del lavoro fatto dal sindaco di Bussi - conclude Acerbo -
Salvatore Lagatta e dal Forum del Movimento per l'Acqua. Il Pd
cerchi di aiutare, anziché boicottare, e la Edison, come si è
visto, i soldi per fare e pagare la bonifica li ha. Allora si
faccia la bonifica integrale perché è un diritto della nostra
gente che è stata avvelenata per anni".
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