"Alla luce delle bocciature delle varie proposte tese alla proroga fino al 2024 delle piante organiche dei Tribunali abruzzesi soppressi di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto, la Segreteria Abruzzo del sindacato dei Carabinieri Unarma esprime la propria preoccupazione circa le ricadute negative che tali chiusure avranno sulle attività svolte delle forze di polizia". E' quanto si legge in una nota diffusa dalla Segreteria Abruzzo del sindacato dei Carabinieri Unarma. "Tenuto conto della collocazione geografica dei capoluoghi di provincia e vista la peculiare orografia del territorio abruzzese - continua la nota - l'accentramento delle Procure della Repubblica presso i quattro centri capoluogo vedrà costretto il personale dell'Arma dei Carabinieri a lunghi spostamenti per svolgere gli adempimenti connessi alle attività di polizia giudiziaria. Tutto ciò -sottolinea Unarma - non solo provocherà un rallentamento di dette attività, ma la necessità di raggiungere con frequenza le sedi dei Tribunali determinerà una minore presenza di militari e mezzi impegnati nei quotidiani servizi di prevenzione e repressione dei fenomeni criminali e nella tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica. La soppressione dei Tribunali minori rientra tra le misure di cosiddetta 'spending review' a suo tempo emanate dal Governo Monti: in concreto però tale riforma comporterà un significativo aumento delle voci di spesa relative alle indennità di missione, ai compensi straordinari, ai carburanti e all'usura dei veicoli.
Per tali ragioni - conclude la nota di Unarma - visto che a fronte di un risparmio complessivo incerto per le casse dello Stato vi sarà un sicuro deterioramento della qualità del servizio offerto dalle forze di polizia, il sindacato Unarma invita le Autorità competenti a rivalutare il provvedimento in questione annullando la soppressione dei Tribunali di Avezzano, Lanciano, Sulmona e Vasto".
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