L'Abruzzo rischia di perdere il
finanziamento di 20 milioni del bando Pnrr per la 'Rigenerazione
dei piccoli borghi culturali, del patrimonio culturale e
religioso rurale'. A lanciare l'allarme è il sindaco di
Calascio, Paolo Baldi, commentando la sospensione, da parte del
Tar L'Aquila, della Delibera della Giunta regionale n.136 del 15
marzo a seguito del ricorso del Comune di Lama dei Peligni,
secondo in graduatoria dopo Calascio. "Abbiamo appreso del
ricorso il 26 aprile, durante una riunione operativa al
ministero alla quale partecipavo insieme alla Regione Abruzzo -
spiega Baldi - In quella sede la presidente della commissione
ministeriale che esamina i progetti ha reso noto che, in caso di
accoglimento del ricorso, il finanziamento alla Regione sarà
revocato, non è previsto lo scorrimento della graduatoria. Tra
l'altro entro il 12 maggio dobbiamo presentare le integrazioni
richieste al progetto - aggiunge il sindaco di Calascio - Ho già
invitato il Comune di Lama dei Peligni a ritirare il ricorso".
Il progetto 'Rocca Calascio Luce d'Abruzzo' prevede 20 azioni
tra le quali la più cospicua riguarda restauro e salvaguardia
del sito della rocca, lo scavo archeologico sotto la
supervisione della Soprintendenza e dell'Università dell'Aquila,
nonché servizi al turismo, la realizzazione in paese di un polo
culturale con museo e il sostegno ad attività tradizionali come
la zootecnia.
"Ritengo che alla luce di quanto detto in commissione
ministeriale e di fronte al fatto che Rocca Calascio rappresenta
la vittoria di un luogo simbolo dell'Abruzzo, nel cuore dei
cittadini della regione, d'Italia e del mondo, se far prevalere
l'interesse particolare è cosa legittima, forse è poco opportuna
in questo caso - dichiara Paolo Baldi - Rispetto le decisioni
che verranno prese in sede giudiziaria, ma invito formalmente la
collega a rivedere la sua posizione, ritirando il ricorso".
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