"Tommaso è figlio di tutti gli
aquilani perché, come ha detto il cardinale Giuseppe Petrocchi,
chiunque sia padre e sia madre si immedesima in questa
tragedia". Così il sindaco Pierluigi Biondi all'uscita dei
funerali del piccolo Tommaso, investito e ucciso mercoledì da
un'auto nel vialetto della sua scuola":
"Il lutto vero, profondo che rimane è dei genitori - ha
aggiunto il sindaco - ma noi siamo qui a dire che il loro dolore
è un po' anche il nostro sperando che questo serva ad alleviare
un po' le loro pene".
Presenti alle esequie anche i vertici della Regione Abruzzo,
a partire dal presidente, Marco Marsilio e dal vicepresidente
Emanuele Imprudente.
"Viviamo un momento di profonda tristezza, dolore, sconforto
- ha detto quest'ultimo - mi rendo conto di quanto sia facile
perdere la speranza di fronte a un dolore così grande. Nostro
dovere tendere sempre uno sguardo alle persone che ci sono
vicine e vivono momenti di difficoltà. Dobbiamo sempre cercare
di fare qualcosa per il prossimo.
Tra i presenti anche l'assessore regionale Guido Liris. "La
stragrande maggioranza delle persone ha provato un sentimento
straziante - ha detto - e questo lo si è visto perché la vita
della comunità è stata rivoluzionata a qualsiasi livello. C'è un
sopore di tutto il territorio".
"Quello che mi è piaciuto - ha aggiunto - è il richiamo di
Giusi Fonzi, la zia del piccolo - relativo al fatto che questo
episodio spinge a una riflessione profonda, sia a livello
istituzionale, sia a livello individuale: la frenesia di tutti e
la poca attenzione nei confronti delle cose più importanti fanno
parte della vita quotidiano. Non ci rendiamo conto del bene che
abbiamo fino a che non lo perdiamo. Queste sembrano frasi fatte.
La cosa più importante però è capire il tipo di vita di cui
siamo tutti schiavi".
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