"La partita delle elezioni
regionali è solo iniziata e abbiamo 15 mesi davanti per
riconquistare l'Emiciclo". Così il neoeletto senatore del
Partito democratico Michele Fina, che resterà in carica anche
come segretario del partito in Abruzzo. "Il mio mandato è
iniziato per dare una risposta diversa alle passate
consultazioni regionali che hanno visto Marco Marsilio diventare
presidente - ha ricordato in conferenza stampa questo pomeriggio
all'Aquila - Per questo motivo, la partita è ancora tutta da
giocare sul territorio".
"In queste ore sto ricevendo tanti messaggi, dai toni
diversi, ma concentrati su priorità e temi già condivisi, dalle
emergenze delle aree interne alla bonifica della discarica di
Bussi (Pescara) ad esempio, con uno spirito chiaramente
combattivo per mettere in campo un'opposizione concreta non solo
in aula, in Parlamento, ma anche nelle strade e nelle piazze.
Allo stesso modo - aggiunge Fina - c'è da costruire un percorso
per rappresentare un'alternativa credibile in vista delle
prossime regionali".
"Di fatto - ha aggiunto il neoeletto senatore con il
consigliere regionale Pierpaolo Pietrucci a fare da eco -
Marsilio avrà filo da torcere. Sinora ha potuto giocare sul
fatto che al governo c'erano altre forze rispetto a Fratelli
d'Italia, anche se queste parole non sembrano averlo aiutato
nell'indice di gradimento stilato tra i governatori. Adesso
però, con chi se la prenderà? Contro chi si scatenerà per i
ritardi del governo nazionale?".
Sulla stessa linea il consigliere regionale Sandro Mariani:
"Dobbiamo intensificare l'azione dell'opposizione in Regione -
ha detto - Abbiamo aspettato tre anni, ma ora ora dobbiamo
opporci in maniera intensa. Mettiamo al centro per gli abruzzesi
una coalizione e un'agenda credibile e, sono certo, se faremo
questo, gli abruzzesi manderanno a casa questo governatore che
non sentono neanche più il loro presidente".
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