Un incontro con i vertici di
Stellantis e con il ministero, il prossimo 4 aprile, per parlare
del futuro dello stabilimento Magneti Marelli di Sulmona. Si
sono lasciati con questo intento gli operai della fabbrica
peligna e le segreterie nazionali delle organizzazioni sindacali
che oggi hanno illustrato, nel corso delle assemblee, il piano
industriale che l'azienda aveva reso noto nelle scorse
settimane. L'obiettivo è chiedere nuove commesse per lo
stabilimento sulmonese dove attualmente lavorano 448 operai: 47
indiretti, 389 diretti e 52 impiegati. "Si parlerà anche di
Sulmona, vedremo in seguito se e quali azioni adottare con la
regione" annunciano le segreterie nazionali di Fiom, Uilm. Fim
Uglm.
La produzione del Ducato andrà avanti fino al 2028, ma ci
sono alcune lavorazioni prossime alla scadenza e la gara per la
piattaforma large di Stellantis non è stata vinta da Marelli.
L'utilizzo degli ammortizzatori sociali potrebbe riprendere a
giugno, in ragione di un leggero calo dei volumi delle
previsioni di budget che comunque andranno verificate.
"La situazione dello stabilimento di Sulmona, in prospettiva,
è certo quella che preoccupa maggiormente" aggiungono i
sindacati che temono uno scenario ancor più desolante di
Crevalcore. Resta in sospeso il discorso dei potenziali esuberi.
Ne sono previsti 100 per il 2024, ma nessun operaio andrà a
casa, rassicura l'azienda.
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