Arsial, marzo mese degustazione extravergine laziali
27 febbraio, 19:43(ANSA)- ROMA, 24 FEB - Un mese di marzo all'insegna del gusto delle varieta' di olio extravergine del Lazio, che dai frantoi arriveranno sulle tavole dell'Enoteca regionale Palatium per poi trasferirsi alla Citta' del Gusto del Gambero Rosso.
E' quanto accadra' in occasione dell'iniziativa ''Il Lazio dell'extravergine'', organizzata dall'Arsial (L'Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione dell'Agricoltura del Lazio) e Uliveti del Lazio in collaborazione con Slow Food Lazio e Gambero Rosso.
Tutte le sere all'Enoteca regionale Palatium un carrello con pane e almeno 10 diversi tipi di oli sara' messo a disposizione degli ospiti durante i pasti e gli aperitivi, mentre il 2 e il 21 marzo ci saranno degustazioni libere e guidate e menu a tema.
E se Slow Food, sempre, al Palatium realizzera' due ''Laboratori del gusto'' il 9 e il 13 marzo con l'obiettivo di far percepire ai partecipanti i caratteri autentici dei vari territori regionali, il 23 marzo alla Citta' del Gusto del Gambero Rosso si terra' una giornata dedicata agli oli extravergine, con uno show cooking dello chef Antonello Colonna.
''Dopo una raccolta molto inferiore agli anni precedenti Arsial vuole rimanere al fianco dei produttori per rilanciare un consumo di qualita'- ha detto il presidente dell'Arsial Erder Mazzocchi- il complesso di attivita' promozionali che abbiamo messo in atto punta a sensibilizzare i consumatori sui nostri extravergine''.
''Il connubio tra prodotto e territorio e' un valore non clonabile e la filosofia del chilometro zero rappresenta un'opportunita' di marketing territoriale unica al mondo per Roma Capitale'' ha spiegato Massimo Gargano, presidente di Unaprol (l'associazione degli olivicoltori), mentre Paolo Cuccia, presidente del Gambero Rosso, ha sottolineato come gli oli laziali siano tra i piu' apprezzati anche all'estero, perche' grazie alla loro leggerezza non coprono gli altri sapori.
''C'e' solo un modo per riconoscere la qualita' di un extravergine - ha spiegato infine Giampaolo Sodano, vice presidente dell'Aifo (l'associazione frantoiani oleari) - metterlo su una fetta di pane di Lariano, sulle foglie di un'insalata, su una minestra di fagioli di Sutri''.
Infine, tra aprile e giugno, si bissa, con cene a base d'olio preparate dalle mani sapienti di chef affermati. (ANSA).