Guida Gambero Rosso, formaggi Lazio forti in cucina, ma senza campioni
Degustazioni d'autore in 17 luoghi del formaggio, selezionati 9 casari del Lazio
27 febbraio, 16:12- ROMA - Casari, pastori, allevatori di bufale, e affinatori in malga. La Citta' del gusto, a Roma, si e' riempita di volti veri, quelli dei migliori produttori italiani di formaggio, in occasione della presentazione della prima edizione della guida del Gambero Rosso 'Formaggi, i migliori d'Italia 2012', a cura di Alberto Marcomini e Costantino Cipolla e il supporto editoriale di Mara Nocilla, con la recensione di 220 aziende, piu' della meta' del Sud, e 316 formaggi. Tra questi, le produzioni casearie di 9 casari del Lazio e un'ampia gamma dei 'Luoghi del formaggio', i 17 ristoranti e negozi dove poter fare le degustazioni e gli acquisti piu' interessanti.
Il Lazio si presenta con maxi produzioni certificate, come quella del Pecorino Romano del Lazio Dop, e la Ricotta Romana Dop, insieme a eccellenze di nicchia come il pecorino di Picinisco, prodotto con il latte crudo e le greggi portate al pascolo in Val Comino nella Ciociaria, la ciambella di Morolo, leggermente affumicato, il caciofiore di Columella, frutto di tre anni di ricerca promossa dall'Associazione Formaggi storici della Campagna romana, e la Marzolina, formaggio di capra originaria dei Monti Ausoni, nonche' il Conciato. La ricotta romana, ha detto il curatore Marcomini, ''e' un prodotto principe, che batte tutti ai banchi d'assaggio. Mentre il Pecorino soffre di una grande crisi, i produttori sono stati al gioco della Gdo, e ora devono rimettersi in discussione facendo grande qualita', evitando la corsa al prezzo. Per fortuna la gastronomia non puo' esistere senza il pecorino, e l'alleanza tra produttori di formaggio e ristoratori e' una fortuna per entrambe le categorie. Con la speranza che nella prossima edizione anche il Lazio rientri tra i 13 fuoriclasse.
''Abbiamo colmato una lacuna. Questa pubblicazione rappresenta un unicum, un numero primo non solo in Italia ma anche all'estero'' ha detto il presidente di Gambero Rosso Paolo Cuccia, nel sottolineare che la nuova guida nasce con ''l'obiettivo di far emergere le professionalita' del settore per far si' che la qualita' sia riconosciuta, e pagata al prezzo giusto''.