(ANSA) - ROMA, 21 MAR - Bene la proposta di legge illustrata oggi da Coldiretti, insieme a Fondazione Symbola e Unaprol, ''ma e' una normativa che propone una tutela post-acquisto, e dal punto di vista dei produttori, non dei consumatori''. E' quanto lamentato da Giampaolo Sodano, vicepresidente Aifo (Associazione italiana frantoiani) alla conferenza stampa di presentazione del protocollo d'intesa firmato con l'associazione Codici (Centro per i diritti del cittadino). ''Non e' piu' sufficiente una legge che tutela i consumatori post-acquisto - ha precisato - quando dobbiamo trovare nel cibo, nelle produzioni agroalimentari, una difesa preventiva del cittadino, pre-acquisto quindi''.

Per Mario Pacelli del direttivo Aifo, la proposta di legge ''parte da una visione arretrata, perche' le regole devono sopravvenire prima che il danno sia fatto. La nuova frontiera sta nel Codice di comportamento; cosi' l'autoregolamentazione diventa una battaglia di crescita civile, e' un aumento delle garanzie''.

''Finche' il cittadino - ha aggiunto Sodano - non acquisira' una cultura dell'olio, come quella invece gia' acquisita sul vino, non e' in grado di scegliere, subisce le truffe e neanche lo sa. Come quando compra olio di semi con dentro il solvente esano che e' nocivo per l'uomo e serve per far la benzina. Serve una normativa piu' stringente che obblighi chi coltiva, chi trasforma, chi confeziona e anche chi esporta. La qualita' e' un diritto, e non ci si puo' solo affidare all'etica e alla professionalita', serve tutela di legge'' ha concluso Sodano.

(ANSA).