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Salute: progetto educativo 'A Scuola InForma' in 8 Regioni
28 marzo, 19:20 (ANSA) - ROMA, 28 MAR - Raggiungera' 64 scuole superiori in
otto regioni italiane (Lazio, Puglia, Calabria, Campania,
Sicilia, Friuli-Venezia Giulia, Emilia Romagna e Piemonte), con
la partecipazione di 11.200 studenti di eta' compresa fra i 13
ai 18 anni, il progetto educativo 'A Scuola InForma', realizzato
da Modavi Onlus per promuovere stili di vita attivi legati a una
corretta alimentazione e alla pratica di attività sportive. Si
tratta di una seconda edizione, che ha il rinnovato supporto di
The Coca-Cola Foundation.
Il 92% degli studenti ha detto, in un sondaggio di verifica a conclusione della prima edizione di 'A Scuola InForma', di ''aver appreso il significato di uno stile di vita sano'', e il 62% ha cominciato a prestare maggiore attenzione al cibo e ha cambiato le abitudini alimentari in favore di una dieta più sana ed equilibrata. In particolare, il 19% degli studenti che prima non faceva colazione regolarmente ha cominciato a farla, e il 15% ha cominciato a praticare regolare attività fisica. Inoltre, il 73% degli studenti ha dichiarato di aver ridotto il numero di ore trascorse quotidianamente davanti a Pc e Tv.
Per quanto riguarda gli stili alimentari, si evidenzia che il 60% dei giovani intevistati, ha cattive abitudini nutrizionali, con un apporto eccessivo di cibi ricchi di grassi e di zuccheri e al contempo un consumo insufficiente di frutta e verdura. Gli stili di vita nella maggior parte dei casi sono caratterizzati dalla mancanza di attività fisica: il 76% dei giovani dichiara di camminare meno di mezz'ora al giorno, e il 58% non pratica mai sport, se non nelle ore di educazione fisica a scuola.
Colpisce anche il numero di ore trascorse mediamente davanti a Tc e Pc: il 45% dei giovani intervistati guarda la Tv per più di 2 ore al giorno, mentre il 38% trascorre più di 2 ore di fronte al Pc. Le linee guida nutrizionali di "A scuola InForma" sono indicate da un apposito Comitato Scientifico, composto da Michele Carruba, professore ordinario di Farmacologia all'Università degli Studi di Milano; Riccardo Dalle Grave, presidente dell'AIDAP (Associazione Italia Disturbi dell'Alimentazione e del Peso); Pierpaolo De Feo, presidente dell'Italian Wellness Alliance; Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione Adi (Associazione di Dietetica e Nutrizione Clinica); Andrea Poli, direttore scientifico di Nutrition Foundation of Italy.(ANSA).
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Il 92% degli studenti ha detto, in un sondaggio di verifica a conclusione della prima edizione di 'A Scuola InForma', di ''aver appreso il significato di uno stile di vita sano'', e il 62% ha cominciato a prestare maggiore attenzione al cibo e ha cambiato le abitudini alimentari in favore di una dieta più sana ed equilibrata. In particolare, il 19% degli studenti che prima non faceva colazione regolarmente ha cominciato a farla, e il 15% ha cominciato a praticare regolare attività fisica. Inoltre, il 73% degli studenti ha dichiarato di aver ridotto il numero di ore trascorse quotidianamente davanti a Pc e Tv.
Per quanto riguarda gli stili alimentari, si evidenzia che il 60% dei giovani intevistati, ha cattive abitudini nutrizionali, con un apporto eccessivo di cibi ricchi di grassi e di zuccheri e al contempo un consumo insufficiente di frutta e verdura. Gli stili di vita nella maggior parte dei casi sono caratterizzati dalla mancanza di attività fisica: il 76% dei giovani dichiara di camminare meno di mezz'ora al giorno, e il 58% non pratica mai sport, se non nelle ore di educazione fisica a scuola.
Colpisce anche il numero di ore trascorse mediamente davanti a Tc e Pc: il 45% dei giovani intervistati guarda la Tv per più di 2 ore al giorno, mentre il 38% trascorre più di 2 ore di fronte al Pc. Le linee guida nutrizionali di "A scuola InForma" sono indicate da un apposito Comitato Scientifico, composto da Michele Carruba, professore ordinario di Farmacologia all'Università degli Studi di Milano; Riccardo Dalle Grave, presidente dell'AIDAP (Associazione Italia Disturbi dell'Alimentazione e del Peso); Pierpaolo De Feo, presidente dell'Italian Wellness Alliance; Giuseppe Fatati, presidente della Fondazione Adi (Associazione di Dietetica e Nutrizione Clinica); Andrea Poli, direttore scientifico di Nutrition Foundation of Italy.(ANSA).