(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Il Lazio rappresenta circa il 4% della superficie e il 4,4% della produzione di vino italiana.

Con un patrimonio di oltre mille ettari di vite per uva da tavola, 27.064 ettari di vite per uva da vino. Il dato Istat sulla produzione DOC/DOCG supera i 900mila ettolitri, il totale della produzione vitivinicola e' stata di 1.8 milioni di ettolitri. Le Doc laziali hanno una resa per ettaro di 112 quintali. Al Vinitaly, Coldiretti Lazio, ha ricordato tutto cio' nell'incontro 'Le sfide del vino nel tempo della crisi", tra il presidente di Coldiretti Lazio, Massimo Gargano, l'enologo Riccardo Cotarella, il direttore dell'Azienda Romana Mercati Carlo Hausmann e l'assessore regionale alle attività produttive Di Paolo.

Per Coldiretti il primo ostacolo da superare e' ''la burocrazia che sottrae ben 100 giornate di lavoro all'anno al tempo passato in vigna e in cantina'' ha detto Gargano, proponendo un piano 'salva vino' dalla burocrazia. Cotarella ha suggerito di mirare ad un programma di comunicazione che permetta una maggior sinergia tra Istituzioni ed organizzazioni al fine di una capillare presenza dei vini laziali nella nostra regione. "Oggi è difficile trovare chi propone nel proprio ristorante i vini laziali - ha detto l'enologo considerato un "guru" del settore. Si deve voltare pagina e farlo in fretta innalzando i parametri di una visibilità che stenta a decollare scongiurando di far perdere oltre i produttori lo stesso territorio''. Di Paolo, per conto della Regione, ha garantito impegno e supporto mentre Hausmann ha incentrato il proprio intervento sulle dinamiche di promozione.(ANSA).