Nasce S-Gas, gruppo d'acquisto di Slow Food Roma
un modo per accorciare la filiera, avvicinare i produttori ai cittadini e risparmiare
31 marzo, 16:58 - ROMA - Arriva lo Slow-GAS, il gruppo d'acquisto targato Slow Food Roma che promette di portare direttamente a casa ''solo cibo buono, pulito e giusto''. ''E' un modo per accorciare la filiera, avvicinare i produttori ai cittadini e risparmiare'' ha detto il coordinatore romano dell'associazione Franco Fancoli in occasione della presentazione dell'iniziativa oggi alla la Città dell'Altra Economia, a Testaccio, con un aperitivo-degustazione dei prodotti disponibili nel 'paniere' del Gas.
L'idea del Gas di Slow Food Roma nasce dalla volontà di diffondere la conoscenza dei prodotti 'slow' e del progetto dei Presidi, specialità del territorio a rischio estinzione e perciò tutelate dalla chiocciolina. "Non è vero - dice il fiduciario della Condotta romana - che la qualità è riservata a pochi perché costa cara. Con questa iniziativa vogliamo contribuire a superare questo pregiudizio e dare a tante persone la possibilità di mangiare sano e giusto". Ne e' esempio il caciofiore di Columella, ottenuto alla maniera degli antichi romani, già nel I secolo dopo Cristo, con il caglio vegetale ricavato dal cardo selvatico. "Un formaggio che ormai ha un valore alto e consolidato - spiega Massimo Antonini dell'azienda Acquaranda - e di livello internazionale". Il GasEppure lo propone al prezzo dei produttori, senza alcun ricarico, insieme poi e a seconda della stagione degli altri Presidi laziali: la susianella, l'anguilla della Tuscia, la marzolina, la tellina del litorale.
Nel paniere del nuovo gruppo d'acquisto anche anche i dolci artigianali della bio-biscotteria Suljma. E poi i sottoli di Agnoni, una famiglia che custodisce da 400 anni i segreti di queste lavorazioni, conservate nell'olio di Cori. I salumi e la carne del maiale nero dei Monti reatini, una razza autoctona recuperata e allevata con metodi bio. La birra artigianale della Tuscia "Itineris", prodotta dal birraio Claudio a Civita Castellana, in una ex fabbrica di ceramica, e la verdura e frutta di Carlo Noro, uno dei padri della Biodinamica.